martedì 18 settembre 2012

Ipocrisia in vignette di Anna Lombroso

Ipocrisia in vignette La Fornero più che nei panni della squillo dovrebbe rivestire quelli della maitresse, promotrice come è stata di una “riforma” la chiama lei, che prevede la riduzione in servitù, flessibile peraltro, persone, uomini e ancora più donne come succede in tempi ardui come questi. Così intrisi da stereotipi di genere da aver creduto alle sue lacrime da sottovalutare il suo ghigno quando ha offeso il lavoro, e con esso i diritti e le conquiste che nel passato hanno contribuito all’affrancamento di generazioni di donne.. e di uomini. 

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