domenica 9 settembre 2012

Crisi: l’egoismo delle chiese e il loro ruolo nell’assalto alla democrazia di Alberto Capece Minutolo

Crisi: l’egoismo delle chiese e il loro ruolo nell’assalto alla democrazia « Però c’è di peggio in Paesi che stanno peggio: la chiesa ortodossa nella Grecia dove i malati di cancro non possono essere più curati, continua a ricevere dallo stato quasi 300 milioni di euro l’anno per il solo stipendio dei 9000 preti, continua a pretendere che lo stato paghi la loro formazione, possiede enormi proprietà immobiliari e terriere di cui non c’è un censimento preciso, ma su cui paga paga poco più di un milione l’anno, l’unica tassa alla quale è sottoposta, detiene il 15% della banca nazionale greca con relativo alto prelato nel consiglio di amministrazione, “possiede” un piccolo partito politico integralista, il Laos situato all’estrema destra e, dulcis in fundo, ha persino consistenti fondi in Svizzera a nome di vescovi. Ma a parte un timido tentativo di Papandreou l’anno scorso, di ridurre questi privilegi, prima della cacciata  e un passaggio nel programma di Siryza, non c’è verso di far partecipare Sua Beatitudine il primate di Atene al minimo sforzo. Eppure il medesimo ha recentemente tuonato  contro “l’ impoverimento morale della società, attirata solo dalla facile ricchezza e dal benessere” ed esortando alla solidarietà verso i bisognosi. Solidarietà che la chiesa ortodossa attua, ma sempre con rimborsi dello stato a piè di lista: 75 milioni nel 2011

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