lunedì 31 dicembre 2012

Buon anno a tutti, ma con un groppo in gola di Alberto Capece Minutolo

Buon anno a tutti, ma con un groppo in gola «: "L’ultima nuova ci dice che la crisi che doveva essere risolta alla fine del 2009, poi nel 2010 e ancora nel 2011, nel 2012 e nel 2013 è destinata a continuare."

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sabato 29 dicembre 2012

Torre Cardin, bidone griffato di Anna Lombroso

Torre Cardin, bidone griffato «: "Insomma potremmo tirare un sospiro di sollievo, la patacca non avrà buon esito, il bidone lo possiamo prendere a calci. Se non fosse per l’ideologia perversa che sta dietro all’operazione, quella di promuovere una speculazione sotto i panni di un mecenatismo peloso, quella di contrattare secondo le regole del ricatto più brutale, lavoro, salute, ambiente, quella di fare degli annunci e delle illusioni un metodo di governo, quello di considerare che sta male, oggetto meritevole di stare peggio, di essere destinato alla sommersione, ché i poveri non hanno diritti, nemmeno quello a distogliere gli occhi dalla miseria imposta."

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venerdì 28 dicembre 2012

Le donne e la “scollatura” sociale della Chiesa di Alberto Capece Minutolo

Le donne e la “scollatura” sociale della Chiesa «: " tutto ciò che contrasta con una visione medioevale della famiglia è peccaminoso e da mettere alla gogna. Fosse anche l’omosessualità che infatti viene condannata senza ritegno, tanto che  pochi giorni fa è stata accusata dal papa di essere un pericolo per la pace. E in questa affermazione non trovo nulla che stoni con l’editto del parroco di Lerici. Tanto più che Ratzinger ha voluto presentarsi come successore ideale e diretto di Benedetto XV, papa dal 1915 al 1922 che disse:  “È opportuno il voto alle donne perché sono più conservatrici e più legate agli ambienti ecclesiastici, ma ciò non toglie valore alla loro necessaria ineguaglianza e inferiorità in quanto la Sacra Scrittura sottopone soprattutto alla nostra attenzione due dei maggiori pericoli: vino e donne.”

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Demonticrazia cristiana di Alberto Capece Minutolo

Demonticrazia cristiana «: "La benedizione del Vaticano al premier uscente, entrante, amletico, indeciso a tutto, salvo che ai massacri sociali, è la prova del nove che tutta la novità del professore consiste in una riesumazione della Democrazia Cristiana, delle sue prassi e della sua idea di governance. La legge di stabilità con le sue opache distribuzioni di soldi, salvezze e prebende è la fotocopia ingiallita di un governo Fanfani, Rumor o Andreotti. Quasi un fax arrivato dal passato."

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martedì 25 dicembre 2012

Un anno di governo e il 2013 spiegati da Totò di Alberto Capece Minutolo

Un anno di governo e il 2013 spiegati da Totò «:

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Il Natale delle svendite di Anna Lombroso

Il Natale delle svendite «: "I papi dicono di vivere “come se” Dio ci fosse, i laici si dicono di vivere come se i lumi della ragione ci fossero dentro se stessi, gli scienziati vogliono farci credere che la tecnica potrà governare il mondo, gli economisti vogliono persuaderci che con il sacrificio dei deboli salveremo il mondo come appare e tutti, vittime e carnefici, nobili e vigliacchi. È questa la moderna idea di “ragione pubblica”, di assennato buonsenso, di giudizioso pragmatismo, cedevole, arrendevole, quello più adatto alla maggioranza sempre più silenziosa, come se la convivenza comportasse la rinuncia alla legittima pluralità dei punti di vista, delle visioni del mondo, delle convinzioni morali, prima tra tutte quella che ci vuole liberi dallo sfruttamento, e all’utopia."

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I regali avvelenati di Babbo Capitale di Anna Lombroso

I regali avvelenati di Babbo Capitale:

Si sono presentati insieme l’altro giorno con il bagaglio delle loro sconfitte rivelate: Marchionne con il bidone vuoto che ha portato solo lacrime e sangue: violazione delle regole della contrattazione e delle sentenze dei tribunali, peggioramento delle condizioni del lavoro, abolizione della negoziazione. E Monti dal quale cominciano a prendere le distanze perché anche il suo bidone ha svelato la tossicità dei suoi centinati, i Crescitalia, le liberalizzazioni, i Salvitalia, le semplificazioni, tutte monete di princisbecco che potevano ingannare solo gazze ladre particolarmente avide e sprovvedute, lasciando solo macerie, quelle dell’occupazione, della sanità, dell’istruzione, dell’università, del territorio sulle quali si tira su l’edificio dell’irreparabile iniquità, debito pubblico incolmabile anche grazie al fiscal compact e al pareggio di bilancio, alle regalie a banche imprudenti e impudenti, il saccheggio delle Casse Depositi e Prestiti, gli investimenti per mantenere gli sleali parassiti che vivono alle spalle di grandi opere irrealizzabili.

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domenica 23 dicembre 2012

Monti a nudo: offesa al comune senso del pudore politico di Alberto Capece Minutolo

Monti a nudo: offesa al comune senso del pudore politico «: "Parla della fine dell’emergenza finanziaria e della crisi, come ha fatto cento volte mentre la crisi italiana si avvitava, di ripresa e di crescita nei termini già sconfessati dell’Fmi e dalle vicende greche o spagnole: così oltre alla tracotanza dimostra anche una caratteristica assai spiacevole, il sonno dogmatico di chi vive fuori dalla realtà. La realtà vera di una società, non quella dei circoli finanziari o dei banchieri che ha sempre frequentato a stipendio fisso. Infatti quando dice di essere uno statista e non un politico svela i suoi limiti culturali e mette in mostra i paraocchi firmati Bilderberg o Goldman Sach’s o Bocconi: gli statisti sono tali perché esprimono il massimo della politica, non il minimo, il massimo dell’ideazione e non il vivacchiare dentro le prigioni e le segrete di un qualunque pensiero unico. Contemporaneamente però mette a nudo l’idea dei suoi sodali secondo cui la politica è subalterna e inutile."

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Il Montipanettone di Natale di Anna Lombroso

Il Montipanettone di Natale «: "Se quelli che ogni tanto dicono di sentir profumo di sinistra, se chi fa del pragmatismo una bandiera, sentenzierà che in politica – Lenin insegna – è necessario fare del compromesso un esercizio inevitabile, se non un’arte, è meglio rispondergli con Lenin: “Un uomo politico deve saper distinguere i casi concreti di quei compromessi che sono inammissibili e dirigere tutta la forza della critica contro questi compromessi concreti…”.

E allo stesso modo bisogna distinguere tra misure impopolari, perché difficili e osteggiate – ma a me non ne viene in mente nessuna – prese per il bene del popolo e misure “commesse” contro e a danno del popolo."

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Stabilità anticostituzionali di Anna Lombroso

Stabilità anticostituzionali:

Siamo messi proprio male: uffici legislativi incompetente o partigiani di cause opache, parlamentari infedeli, un garante della Costituzione che amabilmente e vibrantemente la rigira e la rivolta, la accartoccia e la ridistende – perché si fa così con i contratti unilaterali, come fossero carta straccia-, controllori che non controllano.
Ma c’è di più ancora: a conferma che si vogliono proprio espropriare, spodestare, destituire gli italiani, oltre che dei poteri di scelta anche del diritto alla conoscenza, se a controllare volesse essere un comune cittadino, in sostituzione dei sui rappresentanti sleali, non potrebbe farlo. Chi si avventurasse nei siti istituzionali, in quello della Camera o in quello del Senato, si cimenterebbe in un infruttuoso gioco dell’oca o delle tre carte: l’uno rinvia all’altro e poi, infine, sblam, la porta in faccia all’uomo qualunque, che il testo “non è ancora pubblicato”.

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sabato 22 dicembre 2012

R-ESISTENZA: I due marò ringraziano il popolo italiano. A me no di Rita Pani

R-ESISTENZA: I due marò ringraziano il popolo italiano. A me no:


Due marinai assoldati per scortare una petroliera privata … due marinai che devono essere processati per omicidio. Quale sarebbe l’eroismo? Cosa differenzia un assassino da un altro?
Due assassini son tornati a casa dopo aver ucciso dei pescatori, che faticando in mezzo al mare campavano le famiglie. Non dico che lo stato italiano avrebbe dovuto dimenticarseli in un Resort in India, ma avrebbe dovuto risparmiare a tanta gente che di ingiustizia soffre e muore, la farsa della vittoria delle diplomazie, lo spettacolo indegno di uno stato che sembra davvero aver scordato qualunque fondamento di civiltà. Lo stato italiano ha pagato in danaro, poteva farli arrivare in silenzio, magari facendo finta di avere almeno rispetto per le famiglie dei pescatori che i loro cari non li vedranno più.
Ma ormai non c’è più nemmeno la decenza.
Rita Pani (APOLIDE) 


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giovedì 20 dicembre 2012

Italia civile solo a nozze di Anna Lombroso

Italia civile solo a nozze «

C’è da temere che sia una delle manifestazioni della moderna barbarie, che costringe a stare insieme nell’odio, anziché nell’amore, a convivere detestandosi, anziché amandosi, a evitarsi anziché incontrarsi, al silenzio dell’estraneità anziché ai bisbigli della confidenza.
Bisognerebbe ricordarlo a un ceto dirigente cinico e ostile, quello delle uscite inopportune sui bamboccioni, sugli sfigati, sui mammoni, sugli schizzinosi, sul familismo parassitario della pasta con la pummarola. Ma che è anche quello che nell’agenda più smemorata dei nostri bisogni della smemoranda, ostinatamente non annovera il riconoscimento delle coppie di fatto, omosessuali e eterosessuali, esclude dalla cittadinanza i nativi, ma interviene e condiziona le esistenze, le inclinazioni, le scelte, imponendo il primato delle disuguaglianze e del privilegio anche nei diritti, quello a uguale accesso nel rispetto delle diversità.

mercoledì 19 dicembre 2012

martedì 18 dicembre 2012

Crolli costituzionali di Anna Lombroso

Crolli costituzionali «
 la verità sul fallimento avviato ma poi condotto a termine dal governo dei tecnocrati la pronuncia provocatoriamente e insolentemente il partito che ha fatto dell’Italia un ostaggio dell’eurozona, una provincia commissariata dell’impero, per rivendicare i suoi temi forti, che coincidono con gli interessi del suo core business: la riforma della giustizia, la legge sulle intercettazioni, l’incandidabilità dei condannati.
Con loro o contro di loro comunque senza di noi, la formazione dei mercenari dell’austerità, bocciata perfino da economisti non alieni da spiccate simpatie per il mercato, dal Fmi, da premi Nobel e la cui yubris di annientamento ha mostrato la sua futile inadeguatezza e una inquietante indole suicida ed omicida come una divinità dissennata.

lunedì 17 dicembre 2012

Leucemia, una bambina guarisce con cellule immunitarie riprogrammate - Repubblica.it

Leucemia, una bambina guarisce con cellule immunitarie riprogrammate - Repubblica.it:

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Grillo e i mandarini di Berlino di Alberto Capece Minutolo

Grillo e i mandarini di Berlino «: "Nella mia rassegnazione  pensavo che un pericolo per il Paese fossero pure gli italiani da troppo tempo ridotti dentro una cultura piccola e un’eticità miserabile che la politica ha coltivato invece di dedicarsi a correggere vizi che si legano ad antiche storture come la doppia morale, il familismo, lo spirito di clan, l’assenza di senso dello stato e di bene comune. Così adesso tutti spingono e spintonano per raggiungere le scialuppe di salvataggio invece di salvare la nave.

Sì lo confesso, benché in tempi non sospetti avessi scritto malissimo di Grillo e Casaleggio, colpevolmente non avevo pensato che proprio loro fossero la mela marcia del Paese. Non c’è che fare, bisogna dedicarsi alle pere e ai mandarini di Berlino."

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Ponte sullo stretto, la truffa è andata a segno di Alberto Capece Minutolo

Ponte sullo stretto, la truffa è andata a segno «: "Naturalmente questo è solo l’ultima botta dopo una lunga storia di cifre da capogiro per qualcosa che rimarrà non un sogno ma un incubo e in definitiva un semplice disegno."

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La domenica della mummia di Anna Lombroso

La domenica della mummia «: "Per quello io credo a quell’esercizio di onestà ad personam che gli ha fatto confessare che odia la politica. è vero, se la politica malgrado lui e molti altri è appunto anteporre il bene comune a quello personale, sottostare a regole e adattarsi a processi decisionali che limitano egemonie dispotiche, non stare né sopra né sotto, ma a fianco, rappresentare e rispettare opinioni diverse dalle proprie, corrispondere a aspettative apparentemente dannose per sé. E nel suo caso trovare sul cammino delle leggi confezionate su misura, presidenti comunisti (sic), funzionari scrupolosi, oppositori attenti ai suoi attentati alla costituzione, più che alla sua ostentata erotomania."

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domenica 16 dicembre 2012

Omofobi con le gonne di Alberto Capece Minutolo

Omofobi con le gonne «: "la natura stessa oltre ad essere grottescamente innaturale prevede una determinata percentuale di attentatori alla giustizia e alla pace. Noi credevamo che fossero coloro che si dedicano per egoismo all’iniquità e allo sfruttamento e invece sono quelli che amano persone dello stesso sesso. Talvolta la separazione della realtà, la presunzione   e la tracotanza metafisica, finiscono per scadere nel ridicolo. Perché se gli omosessuali non hanno bisogno di cure, gli omofobi si, specialmente quando indossano le gonne."

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La moderna crudeltà di Anna Lombroso

La moderna crudeltà «

Oggi anche il Corriere della sera si accorge di un’altra truffa, di Stato, ai danni delle vittime del sangue infetto. Con una comunicazione ufficiale, scarna sobria, sono state loro comunicate le novità sui risarcimenti destinati a chi dagli Anni 70 fino agli Anni 90 si è ammalato di epatite C e Aids a causa di trasfusioni con sangue non controllato. A fare le spese della spending review sono i pazienti che nel 2007 avevano deciso di non intentare causa al ministero o sospendere i provvedimenti già presentati in cambio di un risarcimento collettivo. fecero male: le somme previste non furono mai stanziate e non venne mai promulgato il decreto attuativo che avrebbe dovuto dar corso ai pagamenti. Ora la norma “tecnica” di fatto esclude il 90% dei contagiati dagli assegni. Avranno diritto al risarcimento solo coloro che ne hanno fatto richiesta entro cinque anni dall’attestazione del danno biologico. 

sabato 15 dicembre 2012

Busi assolto per lo sguardo dietro la veronica di Anna Lombroso

Busi assolto per lo sguardo dietro la veronica:

La notizia è questa: Aldo Busi, noto per un intemperante ricorso alla provocazione e per un altrettanto spericolato amore per le scomode verità – inclinazioni, di questi tempi, quanto mai inusuali e benedette – è stato assolto dall’accusa di diffamazione presentata dalla Signora Veronica Lario, ex Berlusconi, per aver risposto con un certo invidiabile candore alle domande meno innocenti di Lilli Gruber durante l’Otto e mezzo del primo ottobre 2010, sul leggendario divorzio di Stato: “ mi sembra molto strano che una signora che ha recitato, che è stata nei teatri, che, insomma, non dico colta, ma comunque con un’istruzione piuttosto vasta, mandi una lettera per una storia di possibili corna o tradimenti o minorenni ecc… E non abbia mai detto nulla sul fatto che a casa Berlusconi c’era un tale Mangano, lo stalliere pluriomicida e mafioso di vaglia che stava lì e che probabilmente ha preso in braccio i suoi bambini … Allora io mi sarei svegliata, magari venti anni prima”.

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giovedì 13 dicembre 2012

Sopra la banca la Ue campa di Alberto Capece Minutolo

Sopra la banca la Ue campa «

Così abbiamo fatto un bel passo avanti nell’integrazione del continente: tutti attraverso il mes dovranno rifinanziare gli istituti di credito di qualsiasi Paese. Mica il lavoro, la scuola, il welfare, gli aiuti in caso di disastro, no le banche. Perché è sulla Banca che la Ue campa.

Full Monti: Bersani e Krugman, confronto a distanza di Alberto Capece Minutolo

Full Monti: Bersani e Krugman, confronto a distanza « 
Krugman “L’ultimo caso in questione è l’Italia, dove Mario Monti  abbandona il posto anticipatamente, in sostanza perché le sue politiche stanno portando l’Italia alla depressione. E sì, per la cronaca, questo significa che l’Italia non otterrà il “full Monti” (dal celebre fil Full Monty, vale a dire il pacco completo n.d,r). Allora, qual è la risposta? Mantenere la rotta, dicono gli eurocrati. Funzionerà da un giorno all’altro – la fata fiducia è in arrivo! Ha ragione Kevin O’ Rourke,  l’Europa è diventata il continente in cui i tempi migliori sono sempre dietro l’angolo.

Full Monti: Bersani e Krugman, confronto a distanza di Alberto Capece Minutolo

Full Monti: Bersani e Krugman, confronto a distanza «
 Krugman “L’ultimo caso in questione è l’Italia, dove Mario Monti  abbandona il posto anticipatamente, in sostanza perché le sue politiche stanno portando l’Italia alla depressione. E sì, per la cronaca, questo significa che l’Italia non otterrà il “full Monti” (dal celebre fil Full Monty, vale a dire il pacco completo n.d,r). Allora, qual è la risposta? Mantenere la rotta, dicono gli eurocrati. Funzionerà da un giorno all’altro – la fata fiducia è in arrivo! Ha ragione Kevin O’ Rourke,  l’Europa è diventata il continente in cui i tempi migliori sono sempre dietro l’angolo.

Il tempo degli I-net di Anna Lombroso

Il tempo degli I-net

  Non può sfuggire che il real business cycle è stupidamente irrealistico: nessun paese al mondo, nemmeno la Germania di Weimar, condannata al pagamento dei danni di guerra, nemmeno il salazarismo ha mai rimborsato un proprio debito, che è stato invece sempre ridimensionato o riassorbito dalla «crescita» del Pil – quando c’è stata – o dall’inflazione, o da un condono, o da un default.

mercoledì 12 dicembre 2012

La battaglia degli opposti populismi di Alberto Capece Minutolo

La battaglia degli opposti populismi «

In realtà in questo scontro di opposti populismi, demagogie qualunquismi, è proprio Monti a sottrasi. Lui e gran parte dei suoi ministri con mire politiche  non nascondono affatto (o appaiono goffi fino all’inverosimile quando tentano di farlo) di stare portando avanti la politica e la visione delle elites finanziarie in diretta contrapposizione con la volontà, la vita, la stessa saggezza del popolo. E affidano al complesso mediatico il compito di confondere fatti oggettivi che mettono in drammatico ridicolo le giustificazioni esoteriche delle quali si compiacciono. Anzi da una domenica all’altra mi aspetto un aspro editoriale contro una realtà divenuta populista.

Niki, se ci sei batti un colpo di Alberto Capece Minutolo

Niki, se ci sei batti un colpo «

 Ma da Niki non è venuta un sola parola e questo è ancor più sconcertante  delle dichiarazioni di Bersani perché ci fa capire che l’argomento articolo 18 è definitivamente scomparso persino dall’agenda della sinistra supposta radicale. Inghiottito definitivamente da un nuovo bermontismo di natura assai diversa da quella fatta balenare durante le primarie e che ora si ammanta dei tre milioni e passa di voti che non quanti sarebbero stati se l’intervista al giornale della finanza mondiale fosse stata fatta tre settimane fa.

Lo schifo che serve allo schifo di Anna Lombroso

Lo schifo che serve allo schifo 
Eh si ma lui fa schifo. Ed è vero, ma basta non votarlo, no? e per quanto mi riguarda basta non votare nemmeno l’iniquità educata, le disuguaglianze manierate, lo sfruttamento globalizzato. Tra due anomalie mi sento di confidare in una sinistra che si sta allestendo con qualche ingenuità, in formazioni normalmente litigiose come da tradizione, in candidati che non mi rappresentano compiutamente, ma che assomigliano di più a me, a noi, in persone che hanno creduto ai referendum, più che alle primarie, al laicismo, più che alle alleanze elettorali coi cattolici, al rispetto dei diritti più che alla flessibilità, al reddito di cittadinanza più che alla moneta unica e all’unità dei lavoratori più che alla globalizzazione.

venerdì 7 dicembre 2012

La torre Cardin muove: scacco matto a Venezia di Anna Lombroso

La torre Cardin muove: scacco matto a Venezia Ha ragione Settis, lo sport preferito dal “regime” consiste nell’oltraggio continuato e sprezzante a Venezia, come a tutta la bellezza e al paesaggio, autentico e unico patrimonio italiano.
Ma in questo caso l’oltraggio ha un contenuto in più, ancora più iniquo e meschino. Si tratta di questo nuovo mecenatismo “peloso”, che sceglie investimenti peraltro molto assistiti e aiutati dai quattrini pubblici, purché siano predisposti a trasformarsi in loghi, griffe, advertising, in benefici commerciali immediati, in barba alle ricadute per i cittadini, espropriati di beni e diritti, se non quello di consumare.

Ragazzini, il contagio delle passioni felici di Anna Lombroso

Ragazzini, il contagio delle passioni felici « Vederli uscire dalle loro stanze, abbandonare il Pc, farla finita per un po’ con una comunicazione fatta di chat e sms, in tanti, ridenti e irridenti, come in una rivolta anche all’antropologia dell’egoismo, è una lezione civile per gli adulti. Per quello fanno paura, per quello che in molti temono il loro contagio quanto noi lo desideriamo, perché è quello delle passioni felici.

Nuovi traguardi per l’Italia del malaffare di Anna Lombroso

Nuovi traguardi per l’Italia del malaffare Eppure non è vero che la corruzione sia un destino inevitabile, inflittoci dalla nostra storia. Lo dimostra perfino Singapore, passato in quarant’anni da uno dei Paesi più corrotti al mondo, a un piazzamento, nell’indice di Transparency International, a pari merito con le piccole democrazie nordiche europee e non casualmente, dalla povertà ad un reddito pro capite superiore a 43.000 dollari.
Ma per conseguire obiettivi analoghi non serve uno stato autoritario, ci vorrebbero un governo e un ceto politico autorevole che facesse della lotta alla corruzione un obiettivo prioritario, condiviso dall’intera élite politica e istituzionale, coordinando i controlli di natura non giudiziaria a carico di un’autorità dotata di ampi mezzi e grandi poteri, responsabile di fronte alle supreme autorità politiche per i risultati che consegue. E poi, quando la magistratura intervenisse, il governo e le istituzioni non dovrebbero opporsi alla sua attività di indagine: ma proprio oggi questa istanza appartiene più che ami al regno dell’utopia.

martedì 4 dicembre 2012

Piccole considerazioni di un sinistro elettore di Massimo Pizzoglio

Piccole considerazioni di un sinistro elettore «

E qui scatta il parassitismo: utilizza gli interni Pd per sfruttare tutte le possibilità che un grande partito gli dà a livello di diffusione, capillarità, comunicazione interna e, ebbene sì, “apparato”.
Usano le sedi, i circoli, gli incontri, le manifestazioni (il più delle volte senza faticare, che per quello ci sono i “negri” fedeli), per diffondere il “verbo”, con le parole chiave: rottamazione, nuovo, merito (senza dire da chi stabilito), insomma, il dizionario berlusconiano al completo..
La stragrande maggioranza degli iscritti vede, comprende, borbotta, ma non esplode per amor di partito, perché i panni sporchi si lavano in casa dai tempi di Togliatti e De Gasperi.
E il contagio, soprattutto tra gli insoddisfatti (la maggioranza in qualunque grande struttura), si diffonde, anche tra gli intelligenti, disillusi, ma con qualche sasso (forse macigno) nelle scarpe.

R-ESISTENZA: Niente favole, compagno Pierluigi di Rita Pani

R-ESISTENZA: Niente favole, compagno Pierluigi


C’era una volta la politica, caro Compagno, e so che tu lo sai. Ci vuole il coraggio della verità per governare, è vero. Un concetto che ho spesso ribadito e che mi ha fatto avere stima di te. Solo che poi arriva il momento di sfoderare le palle, di mettersi di fronte al paese e dirgliela questa verità. Quella che tra noi ci diciamo sottovoce, in maniera quasi carbonara, stando attenti che nessuno ci senta. Noi che nella verità stiamo immersi fino al collo e un poco di più.
C’era una volta un partito che non aveva bisogno di rendersi americano per vivere di partecipazione. Un partito di massa che con gli operai ci stava fuori dai cancelli. C’era una volta un partito che esigeva diritti e rispettava i doveri. C’erano una volta dei leader che non ebbero bisogno di ringraziare i nemici per aver fatto sembrare vera una disputa che vera non era.

domenica 2 dicembre 2012

La giunta siciliana: “Eppur non si muove” di Licia Satirico

La giunta siciliana: “Eppur non si muove” «
 Tra volenterosi antipolitici, politici indagati e non politici afflitti da problemi tipicamente politici passa sotto silenzio pure il tentativo meritorio di Crocetta di ridurre gli stipendi di funzionari e dirigenti regionali.
Il problema è che non si può fare politica rinunciando alla politica. L’etica della responsabilità non passa necessariamente attraverso personaggi di rilievo, di conclamato spessore culturale e sicura inesperienza gestionale. Per semplificare le cose, ci auguriamo almeno che il prossimo assessore della via Crucettis al governo regionale non abbia figli. I figli illustri sono tolemaici, non copernicani: nel nostro Paese tutto ruota attorno a loro, con buona pace di Galileo.

Oltraggio alla civiltà: i Riva “imprenditori dell’anno” di Alberto Capece Minutolo

Oltraggio alla civiltà: i Riva “imprenditori dell’anno” « Già dannose e persecutorie. Certo detto da uno che è a sua volta un imprenditore dell’acciaio, non stupisce. Soprattutto non stupisce se la fortuna di Buzzi nasce dall’appoggio e dal denaro di Emilio Riva  tanto da poterne ipotizzare la funzione di prestanome, almeno per qualche periodo. Lucefin e Riva Fire sembrano trovare del resto anche qualche contatto semantico. Insomma si premiano, se la suonano e se la cantano. E sarebbe perfetto se almeno si avvelenassero anche.

Il posto al sole dei partiti da spiaggia di Anna Lombroso

Il posto al sole dei partiti da spiaggia 
Ma si sa, l’Europa per i suoi interessati ammiratori è come la Costituzione, si può girare e rivoltare a proprio piacimento, chiamarla in causa per tradirla. E dire che l’Europa è piena di esempi di gestione sostenibile e democratica di questo particolare bene comune, detenuto impropriamente e illegittimamente da concessionari e proprietari pronti a difendere l’esclusiva con polizie private, guardianie e soprusi.

venerdì 30 novembre 2012

S’ IO FOSSI MATTEO RENZI… « Il Malpaese

S’ IO FOSSI MATTEO RENZI… « Il Malpaese

Gli azionisti della servitù di Anna Lombroso

Gli azionisti della servitù    Il paradigma centrato sul valore delle azioni accomuna tecnocrati e manager, ambedue al servizio di “azionisti”, quasi sempre gli stessi: li incoraggia a vedere il loro lavoro come se imponesse loro di ignorare tutti i principi morali, politici e umani tranne uno, il profitto. fa di loro degli estranei, unilaterali, ostili e anti-sociali. Per essere buoni manager e buoni governanti bisogna essere cattivi cittadini, trattare il popolo e i lavoratori come strumenti da usare ai fini degli interessi privati e merce da spostare. E meno diritti ha, meno garanzie possiede, meno libertà si concede,meglio è, come dice Draghi, che non è cattivo, è che il mercato degli schiavi lo ha disegnato così.

R-ESISTENZA: La sanità, quaggiù in Italia di Rita Pani

R-ESISTENZA: La sanità, quaggiù in Italia Lei sa bene dove dovrebbe andare a reperire i fondi della per una sanità per tutti: ogni Regione italiana ha il suo Paperon de Paperoni, che sguazza nei danari nostri. Ogni Regione italiana ha il suo responsabile, che di anno in anno è cambiato di governo in governo, da moglie di presidente a fidanzato di governatrice, da moglie di ministro ad amichetta di primo ministro. Lo chiamavano Federalismo, si ricorda professore? E lo chiamavano liberismo, il ladrocinio istituzionalizzato. Io non cadrò nel tranello di chiederle di rinunciare agli aerei militari (altro furto perpetrato dai suoi predecessori, al quale non ha voluto porre rimedio).Lei sa bene dove dovrebbe andare a reperire i fondi della per una sanità per tutti: ogni Regione italiana ha il suo Paperon de Paperoni, che sguazza nei danari nostri. Ogni Regione italiana ha il suo responsabile, che di anno in anno è cambiato di governo in governo, da moglie di presidente a fidanzato di governatrice, da moglie di ministro ad amichetta di primo ministro. Lo chiamavano Federalismo, si ricorda professore? E lo chiamavano liberismo, il ladrocinio istituzionalizzato. Io non cadrò nel tranello di chiederle di rinunciare agli aerei militari (altro furto perpetrato dai suoi predecessori, al quale non ha voluto porre rimedio).

Ilva, a chi fa paura la tecnologia per scoprire la verita? di Alberto Capece Minutolo

Ilva, a chi fa paura la tecnologia per scoprire la verita? « la dott. Gatti  ha messo in imbarazzo i generali  come consulente della Commissione d’inchiesta parlamentare sull’uranio impoverito che adesso è pure consulente del procuratore di Lanusei , Domenico Fiordalisi, che sta conducendo un’inchiesta sull’inquinamento bellico del  poligono militare di Perdasdefogu. Che insieme al marito ha trovato nanoparticelle di metalli pesanti nei vaccini poi ritirati della Novartis  E che per tutte queste circostanze l’università di Modena è parsa irremovibile nel pensionarla dal suo incarico di responsabile del laboratorio dei biomateriali del dipartimento di neuroscienze?

Stilisti e Stiliti di Massimo Pizzoglio

Stilisti e Stiliti «
chiedo a molti dei critici strafottenti e choosy che ho letto in grande abbondanza in questi giorni.
Ok, andare a votare le primarie è stata una trovata infantile da babbioni, e allora, invece, cosa proponete?
Visto che dalla cima delle colonne la visione delle piazze semivuote vi è più chiara, visto che vedete le facce indignate e, forse un po’ attutiti da lassù, sentite i mugugni a cui però non seguono barricate, Manin, Marianne o quarti di garibaldini, visto che non si crea in un mese una monolitica coscienza civile di Popolo da parte di una moltitudine che popolo non lo è stata mai:
visto tutto ciò, un consiglio applicabile e non chimerico ce l’avete?
(non vorrei ricordare a così attenti commentatori politici che tutta una sinistra visionaria dalle ultime urne non è proprio neanche uscita)

giovedì 29 novembre 2012

IL BROMURO PER RENZI | Lucia Del Grosso

IL BROMURO PER RENZI | Lucia Del Grosso In presenza del segretario si modera, limita l’atteggiamento gigionesco, abbassa i toni, si mantiene nei limiti del confronto civile. Pure il bacetto alla fine. Commovente. Ma anche nei confronti degli altri avversari: il ragazzo è quello che è, è la sua natura fare il bischero, ma non si azzarda mai una polemica con l’avversario di fronte, non si sa mai che poi ce le prende. Ci vorrebbero due confronti televisivi al giorno, gli funzionano da bromuro. Ma appena esce dagli studi televisivi fa come il bambino in assenza del padre:  scatena l’inferno.

Tribuna elettorale: gli italiani non in lista di Anna Lombroso

Tribuna elettorale: gli italiani non in lista Chiunque dei due vinca segna la sconfitta di un partito, anzi della memoria di una forza che era nata tra luci e ombre, per rappresentare gli sfruttati che volevano avere voce, i sommersi che esigevano riscatto. E che oggi dovrebbe interpretare e testimoniare le ragioni degli operai dell’Ilva e dei cittadini di Taranto, dei medici e del personale degli ospedali rapinati e dei malati espropriati di speranza e cura, degli insegnanti umiliati e degli studenti depredati del diritto allo studio, diventati uguali nella collera e nella rabbia contro le disuguaglianze e che ieri sera non erano presenti su quello schermo.

Le primarie di Puerto Escondido di Alberto Capece Minutolo

Le primarie di Puerto Escondido « Mi chiedo come si faccia a parlare per quasi un’ora senza nemmeno affrontare il problema del regime autocratico di Tonga. Perché va bene non parlare dell’Ilva o della sanità, tacere del fiscal compact, delle pensioni, della caduta verticale del Paese e di cosa si intende fare, ma visto che si è scannati sulla politica estera, Siria, Palestina, Israele, senza peraltro alcuna novità rispetto a 40 anni fa, era doveroso prendere in esame le dolenti questioni di altre parti del

martedì 27 novembre 2012

Manifesto al macero delle idee di Anna Lombroso

A forza di stare dalla parte del torto, il torto ce l’hanno. È intanto quello di non volersi accorgere che scelte professionali conservatrici, sono il segnale d’allarme di un adeguamento a inclinazioni politiche altrettanto moderate. La ragazza del secolo scorso che se ne va, rivela simbolicamente e spavaldamente che la loro arcaica sopravvivenza cartacea, la convinzione che esistono davvero solo se sono in edicola – come denunciava qualche giorno fa un’involontariamente comica cronaca su una giornata senza Internet in redazione – fanno il paio con l’idea che si debba praticare l’entrismo nel sistema, che sia plausibile e anzi desiderabile qualche compromesso con il sistema per garantirsi il pane quotidiano e la colonna sonora delle rotative.

La sanità pubblica in pericolo. Vergognatevi di Alberto Capece Minutolo

Non credo che ci sia bisogno di spiegare a chi va l’invito a vergognarsi

Salute: il burattino della finanza è come l’Ilva di Anna Lombroso

Salute: il burattino della finanza è come l’Ilva  Siccome la menzogna è diventata sistema di governo, ancora una volta si vuol far credere che i tagli al sistema sanitario sono frutto di cattive abitudini nazionali, della protervia di malati immaginari, della sconsiderata generosità nelle prescrizioni e nelle somministrazioni di medici intemperanti, nella inclinazione perversa degli italiani a sottoporsi festosamente a tac e radiografie, a vaccinarsi contro tutti i contagi, salvo quello della crisi, altra colpevole della distruzione dello stato sociale.
E’ l’altra bugia che sorregge il pensiero forte del governo e dei suoi padroni, che sia la crisi e lo stato di necessità che ne consegue a imporre lo sgretolamento feroce e inarrestabile del Welfare e con esso di quella impalcatura di diritti e garanzie, conquistati e pagati in tanti anni.  

R-ESISTENZA: Vogliamo morire di Rita Pani

R-ESISTENZA: Vogliamo morire: Giovedì arriverà Medusa, il freddo polare, e con l’occasione il Presidente del Milan, presenterà il suo nuovo partito politico – la cosa azzurra. In principio tutti hanno pensato al Viagra, poi si è capito che si trattava di politica. È necessario, pare, perché sennò l’Italia andrebbe in rovina. Troppe cose non vanno, ed è giunto il momento di scendere in campo, per quanto il futuro potrebbe essere per lui dorato, in uno di quei paradisi dove nasconde tutto il danaro estorto, o evaso al fisco, non ci si può esimere dal dare il proprio contributo affinché il sistema migliori. Soprattutto quello giudiziario che continua a perseguitarlo, nonostante egli, con altro gesto di responsabilità, si fece da parte così come volevano i comunisti.

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domenica 25 novembre 2012

La violenza sociale sulle donne di Anna Lombroso

La violenza sociale sulle donne Le sensibili mani di donne che un tempo creavano opere d’arte, ricami, tessuti, tappeti e poi delicati ingranaggi di precisione servono poco a un processo universale che vuole assoggettare interi popoli a un dominio privato dove conta la monetarizzazione, lo scambio finanziario e la creazione di denaro. E che si è trasformato in una caccia rapace e accanita a ogni immaginabile angolo della natura, della società e della persona che sia traducibile denaro e in produzione di reddito mediante l’uso di altro denaro. Non servono le inclinazioni e i talenti, le tradizioni e la loro trasmissione a quel modo in tendere la crescita, secondo il quale valorizzare una foresta pluviale significa raderla per costruite brutte sedie, o costruire villette a schiera su un paesaggio intatto o sulle macerie di una città storica per poi venderle con un mutuo ipotecario a poveracci che le lasceranno perché non possono pagare le rate.

Nuovo lancio di pistolotti fumogeni di Anna Lombroso

Nuovo lancio di pistolotti fumogeni «

Il Simplicissimus: IL CAFFE' DELLE BEFFE - Una domenica da Trilussa

Il Simplicissimus: IL CAFFE' DELLE BEFFE - Una domenica da Trilussa: di Mariaserena Peterlin Cinque Cavalieri, n'Apocalisse “ Votateme perché so’ ‘coraggiosa so’ tanto coraggiosa c...

mercoledì 21 novembre 2012

R-ESISTENZA: Ne avanza di nuovo! Uh, se ne avanza! di Rita Pani

R-ESISTENZA: Ne avanza di nuovo! Uh, se ne avanza!: "Ne avanza di nuovo! Uh, se ne avanza!

Ci avanza anche Montezemolo, che in un momento di esaltazione quasi mistica, innanzi a una platea di suoi pari ha esultato: “Siamo noi la base di Monti!”

E non mi viene nulla di spiritoso da dire, nemmeno nulla da sorridere. Perché se è vero che abbiamo anche bisogno di mollare un attimo la tensione, poi la realtà ci torna indietro e ci restituisce l’amarezza di sapere che l’unico intento di questa classe dirigenziale, che osa millantare il fine di un impegno politico, è quello di continuare a garantire l’esistenza di questa economia avvelenata da un capitalismo ormai degenerato, e degenerante."

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R-ESISTENZA: Salvatore Usala che ha scelto di morire di Rita Pani

R-ESISTENZA: Salvatore Usala che ha scelto di morire: "Oggi è il giorno in cui forse un uomo si ucciderà in piazza staccando la spina del suo respiratore. Mi piacerebbe tanto sapere come sta andando la sua protesta, sapere se è ancora vivo e tiene la moglie per mano … ma la notizia sui giornali non c’è."

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martedì 20 novembre 2012

I NEMICI DELLA DEMOCRAZIA di Nadia Urbinati

I NEMICI DELLA DEMOCRAZIA « JACK'S BLOG: "Così, in un’Italia impoverita e dalle enormi difficoltà economiche, cresce la percentuale di cittadini che non si sente più rappresentata, ed esplodono le rivolte, si accendono le piazze. La democrazia che è nata dopo la guerra non voleva essere un corredo di politiche liberiste integrato con lo stato repressivo. Per reagire allo statalismo corporativo e fascista non ha promesso uno Stato minimo ma uno Stato sociale giusto. Non ha promesso una società votata all’impoverimento progressivo, ma una società capace di eleva-re le condizioni dei molti. Non ha promesso uno Stato che tassa le rendite alte meno dei redditi da lavoro, che tassa le proprietà immobiliari dei privati cittadini meno di quelle della Chiesa. Infine, non ha promesso che i sacrifici venissero a pesare più su chi ha meno forza. Le violenze che feriscono le nostre città sono un grido d’allarme disperato: dobbiamo condannare la violenza, ma non possiamo dimenticare per questo l’ingiustizia nella quale la democrazia è intrappolata, in Italia come in Europa."

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Lo scudo fiscale permanente per gli evasori italiani in Svizzera | Gad Lerner

Lo scudo fiscale permanente per gli evasori italiani in Svizzera | Gad Lerner: "Chi porta i soldi illecitamente è sì sottoposto ad una nuova tassa prima non pagata, ma gli viene abbondantemente condonato il passato. Il periodo di ristrettezze fiscali causato dalla crisi rende questi accordi molto allettanti per le esangui casse pubbliche, ma come notano i progressisti europei, nei patti Rubik la giustizia fiscale è quasi del tutto assente."

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Malati “terminati” di Licia Satirico

Malati “terminati”In un clima del genere si inserisce il business dei nuovi stregoni, che offrono miracoli a prezzi più o meno modici nella stasi delle cure tradizionali. Il campionario non sarebbe dispiaciuto a Mary Shelley: passiamo dall’endovenosa di bicarbonato all’ascorbato di potassio, dalla tisana Essiac alle diete a base di succhi di frutta, dalle medicine alternative al veleno dello scorpione azzurro cubano. La lotta contro il cancro sta diventando una combinazione di discriminazioni economiche, truffe, traumi psicologici e danni fisici incalcolabili.

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lunedì 19 novembre 2012

Scuola, i nidi di bufale, ricetta di casa Pd di Alberto Capece Minutolo

Scuola, i nidi di bufale, ricetta di casa Pd «: "Cari amici del Pd vi informo che secondo il Trattato di Lisbona che a quanto pare di capire, è un vostro feticcio o forse un vizio che andrebbe opportunamente affrontato presso le strutture degli Europeisti Anonimi, entro il 2010 il 30% dei bambini avrebbe dovuto poter disporre di queste strutture. Invece quanti sono? Il 18% . Con rette che mediamente arrivano ai 3000 euro, ormai non più affrontabili dalla stragrande maggioranza delle famiglie. Prendo atto che ormai da molti anni si è puntato sul privato che costa meno perché chi ci lavora prende dai 600 ai 1000 euro contro i 1200 di chi opera nelle strutture pubbliche e guadagna la sua fetta in gran parte su questa differenza. Ma invece di usare i soldi per diminuire le rette di asili e scuole di infanzia pubbliche, magari allargandone la funzionalità, ecco che i pochi soldi rimasti finiscono nelle tasche private. E adesso capisco che Pd vuol dire Private Democracy, diavolo d’un Veltroni che fingeva di sapere l’inglese."

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Spagna, il trailer dell’Italia: prossimamente su questi schermi di Alberto Capece Minutolo

Spagna, il trailer dell’Italia: prossimamente su questi schermi «: "Anzi secondo El Pais l’esecutivo sembra aver già segnalato la ghiotta occasione a Russi e Cinesi che magari potrebbero approfittare dell’occasione per investire un po’ di nero. Che poi si rischi di ritrovarsi con un po’ di nuove mafie in giro, allettate dal fatto di poter operare indisturbate da una nuova piattaforma e man mano mangiarsi un po’ di economia locale, è un piccolo particolare. Che volete che sia: per l’Europa, Bruxelles, la Merkel  e la Bce si fa questo ed altro."

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La ritirata di Scialemanno di Anna Lombroso

La ritirata di Scialemanno « Il fatto è che noi ci trastulliamo con l’idea di trovarci di fronte a cretini patologici che vedono Roma capitale come la moderna e progressiva mutazione della Roma imperiale, invece si tratta della fisiologica perpetuazione del sacco che nei secoli con varie cifre, differenti procedure e diversi approcci i regimi che si sono avvicendati hanno esercitato, dando legittimità a illegalità, speculazione, cementificazione, svariati si nei sistemi, ma sempre a beneficio del profitto di pochi, dinastie e chiese facilmente identificabili, e a danno dei cittadini, dell’ambiente, della bellezza e della ragione.

Il mucchio selvaggio e il Monti d’Arabia di Alberto Capece Minutolo

Il mucchio selvaggio e il Monti d’Arabia «: "L’unica cosa che fa veramente gola ad eventuali investitori stranieri sono i 200 miliardi della Cassa Depositi e Prestiti, un bel mucchio di soldi pubblici e privati pronti ad appoggiare eventuali investimenti fatti soprattutto con i nostri soldi. E in seconda istanza la confutazione dei diritti del lavoro e l’abbassamento dei salari. Su tutto questo sono sicurissimo che il commesso svenditore  ha parlato davvero con gli interlocutori kuwaitiani, anche se manca la zampata dell’ufficio stampa."

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Crisi, i distant book

Crisi, i distant bookRodotà, che celebrato insieme a Landini nel giorno dello sciopero contro l’europa della finanza, ha fatto ammenda: “per stare davvero dalla parte dei diritti, non basta scrivere libri o articoli di giornale, bisogna stare insieme a chi si batte per difenderli», per sé e per tutte le persone. Perché se una sola persona viene discriminata, è a rischio la libertà di tutti.

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domenica 18 novembre 2012

Sentenza lacrimogena di Massimo Pizzoglio

Sentenza lacrimogena « (Il brano succitato non è da me inventato, ma, ohimè, copiato, con le ovvie modifiche, da una delle pagine più tristi e irrisolte della nostra storia recente.Non vuol esserci ironia, ma solo grande amarezza nel constatare il reiterarsi di una metodologia perversa di parte delle istituzioni. Le bugie, lo stravolgimento della verità, la negazione dell’evidenza, l’offesa all’intelligenza e al dolore di buona parte degli italiani fanno parte della pratica governativa di questo paese da molti anni e, come è evidente, sono oggetto, caso unico in Italia, di attenta, costante e amorevole manutenzione. N.d.R.)

sabato 17 novembre 2012

Un po’ di paura anche per “loro” di Anna Lombroso

Un po’ di paura anche per “loro”Hanno sottovalutato la potenza della povertà. Hanno pensato che ridurre alla miseria riduca anche al silenzio, che la strategia perseguita della dispersione sociale e dell’inimicizia, dopo aver spezzato vincoli e patti affettivi e civili, zittisse la comunicazione, il dialogo. Loro così soggetti alla loro modernità da licenziare con un twit e da presentare i programmi del governo nelle conferenze stampa e da conoscere i numeri degli esodati tramite talkshow, hanno sottovalutato la rete, il dialogo incessante dei network, il potere di rivelazione e la facoltà di sbugiardare che nessun media tradizionale possedeva.

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venerdì 16 novembre 2012

A chi siamo in mano: quell’uomo è un Draghi di Alberto Capece Minutolo

A chi siamo in mano: quell’uomo è un Draghi «: "Ma forse occorrevano soldi subito e bisogna dire che la Goldman Sachs è stata molto grata del servizio al drago Draghi: l’anno dopo la chiusura della transazione, nel 2002 lo svenditore è diventato vicepresidente di Goldmann e membro management Committee Worldwide della medesima istituzione finanziaria.

Chissà cosa potrebbe fruttare la svendita dell’intero Paese. Ma nel frattempo non aspettiamoci coerenza."

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Italia a pezzi e Bocconi, ma Monti chi l’aveva mai visto? di Anna Lombroso

Italia a pezzi e Bocconi, ma Monti chi l’aveva mai visto?:
Per lui e per Draghi, Monti, i loro padroni e il loro governo, la bestia da affamare è in realtà la democrazia, l’autogoverno, la possibilità per i cittadini e i lavoratori di decidere il proprio destino. E per affamarla aspirano a mettere tutto in mano ai privati, che si approprino così delle funzioni di governo e le gestiscano in base alle leggi del profitto, la divinità che sovrintende a tutto, che ispira la loro ideologia e le teorie con le quali si trastullano i boy o i toy della loro università.
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giovedì 15 novembre 2012

Maltempo e mala tempora di Licia Satirico

Maltempo e mala temporaCome dare torto a Monti questa volta? Il rigore c’è stato, anche se non esattamente a carico degli enti ecclesiastici. La trasparenza pure: l’elusione delle direttive comunitarie è stata fatta spudoratamente, a conferma che la trasparenza dei mezzi non implica quella del fine. Quanto all’Europa, sappiamo bene che ci chiede tutto come una madre bulimica: spetta alla sapienza tecnica concedere il sacrificabile e salvare l’esentabile. Il Consiglio di Stato, proprio poche ore fa, ha bocciato ancora una volta la normativa cleropositiva, invitando il governo a riscrivere il regolamento che dovrebbe far pagare l’Imu alla Chiesa e a enti no-profit nel 2013. Si tratta di un parere non vincolante, ancora più severo del precedente nei contenuti e nei moniti. La saga continua.

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Maltempo e mala tempora di Anna Lombroso

Maltempo e mala temporaQuelli che una volta erano definiti fenomeni anomali, sono diventati necessariamente “normali”, tanto che ieri le Tv del dolore erano tornate ai provvidenziali zii assassinii e ai proficui delitti irrisolti, che quelli commessi ai danni di bellezza, paesaggio, ambiente non fanno audience. E oggi i quotidiani aprono con il carcere per i giornalisti e i valzer elettorali, come a dire che i diritti e i capricci delle corporazioni, nel bene e nel male, valgono più di quelli della  cittadinanza. 

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La piazza e la camera di Alberto Capece Minutolo

La piazza e la camera «: "Naturalmente è sempre pronta la scusa degli infiltrati, mentre la dinamica degli eventi non lascia dubbi circa l’intenzionalità  della repressione e soprattutto sul fine di queste assurdità che del resto il sistema mediatico diffonde a piene mani: quella di dividere i movimenti e magari arrivare a misure eccezionali. Del resto in Spagna proprio per nascondere questa verità si è fatta una leggina per impedire che si diffondano foto o filmati degli scontri: c’è caso che qualcuno si svegli."

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mercoledì 14 novembre 2012

Sallusti, la vendetta dei cretini mannari di Alberto Capece Minutolo

Sallusti, la vendetta dei cretini mannari «: "E naturalmente, come si addice alla natura di questa gente, la vendetta contro l’informazione è nata dall’ipocrisia e si è trasformata in farsa. Si doveva fare un decreto per evitare il carcere a Sallusti, si è utilizzato questo pretesto per mettere in campo una ridda di provvedimenti tali da indurre di fatto alla censura e all’autocensura, poi come ultimo atto si è reintrodotto quel carcere che il decreto legge si proponeva di evitare. Vergognosa la sostanza, ridicola la forma."

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Catastrofi, i Maya siamo noi di Anna Lombroso

Catastrofi, i Maya siamo noiPer restare nel solco dei poeti che hanno cantato l’Italia bella, cementificazione fa rima con speculazione. E la speculazione, l’abusivismo, la tolleranza dell’illegalità che sconfina nella corruzione danno luogo all’indifferenza  e al rifiuto delle responsabilità del buon governo. Ma l’inclinazione al laissez faire, Venezia ne è diventata il luogo simbolico, non nasconde solo inadeguatezza e incapacità, ostenta invece il perverso disegno che ha connotato e connota il susseguirsi dei governi nazionali e locali, quello di far deteriorare i problemi fino a farli diventare crisi da fronteggiare con un sistema di emergenza fatto di licenze, leggi speciali, commissariamenti, deleghe in bianco, in modo che dietro alla cortina dell’urgenza improrogabile, tutto sia legittimo fino a  diventare legale, tutto sia permesso fino a diventare desiderabile, perché il disordine e l’inosservanza delle regole facilita arricchimenti opachi e profitti veloci e oscuri, spalleggiati da produzioni normative ad hoc, come nel caso delle misure speciali per una Protezione Civile, dinamica macchina d’affari

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5 pezzi facili contro il lavoro di Anna Lombroso

5 pezzi facili contro il lavoroIeri sera si sentivano soli a guardarli non soltanto cittadini inerpicati sui tetti in cerca di salvezza da un maltempo che altrove sarebbe solo pioggia e non catastrofe, non soltanto gli operai come quei quattro dell’Enel morti oggi perché il declino di questo Paese passa a un tempo dalla dissipazione del territorio e dell’ambiente, come dalle garanzie e sicurezze nel lavoro, non soltanto i malati di Sla che rientrano in sciopero per la ripetuta e insanabile offesa, non soltanto insegnanti, famiglie, alunni stupiti dal silenzio sull’opera sistematica di annientamento, sulla soluzione finale dell’istruzione, che questo governo sta portando a termine, non soltanto tutti i laici che si trovano sempre in minoranza se forze che si autoproclamano progressiste, sono disposte alla rinuncia arrendevole sul fronte della difesa dei diritti della diversità dei cittadini uguali davanti alla Costituzione, su quello della lotta ai privilegi delle chiese come delle caste, protette da leggi e disuguaglianze legittimate.

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martedì 13 novembre 2012

R-ESISTENZA: L'elmetto di Scipio di Rita Pani

R-ESISTENZA: L'elmetto di Scipio: "Quando qualcuno riesce a usare gli ebrei di Hitler con tanta semplicità, ci sarebbe da domandarsi che ne è stato della storia, della Costituzione, della civiltà, dell’educazione. Ma sarebbero domande troppo difficili per questo Stato che smemorato e colpevole, non si accorge che il fascismo non è più un rigurgito, ma un vomito ormai cronico, al quale mai si è voluto porre rimedio."

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R-ESISTENZA: Cenere (del Vesuvio) alla cenere (del crematorio) di Rita Pani

R-ESISTENZA: Cenere (del Vesuvio) alla cenere (del crematorio): "La signora non ha mai scritto di essere una “bastarda leghista”, ed è giusto ribadirlo, ma è anche giusto che io ribadisca forte il mio pensiero: Questa feccia è composta da un manipolo di bastardi leghisti, ignoranti, razzisti, barbari che meriterebbero di essere giudicati secondo le leggi vigenti – ma dimenticate – del codice penale italiano, che di fatto punisce l’apologia di fascismo, e l’incitamento all’odio razziale. Lo stato italiano, ammorbato da un ventennio di barbarie berlusconiana, che grazie a contratti milionari stipulati in uno studio notarile, ha garantito a questa feccia bastarda di scorrazzare libera, restando impunita."

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R-ESISTENZA: Sono indagata (ma non mi candido e non sarò ministro. Prometto) di Rita Pani

R-ESISTENZA: Sono indagata (ma non mi candido e non sarò ministro. Prometto): "Sarei proprio una grande “figa” se ora scrivessi: “Vogliono tapparci la bocca ma non lo permetteremo mai!” Oh, si che sarei grande! E già mi figuro le strette di mano virtuali, il levarsi dei cappelli, gli inchini e gli abbracci! Tutto secondo il copione di questi anni poveri e da scordare. Vogliono tapparmi la bocca, e non è escluso che io glielo lasci fare, semplicemente perché forse “la dose di vaccino” evocata da Montanelli è ormai scaduta, e se pure continua ad essere inoculata su questa italianità, non fa più effetto."

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Non faremo quello che abbiamo già fatto. Promesso di Alberto Capece Minutolo

Non faremo quello che abbiamo già fatto. Promesso « Del resto Sky, la tv di Murdoch, era anche una bella garanzia che non si sarebbe andati a fondo sulla contraddizione assoluta tra chi con una mano fa balenare una qualche speranza nella conservazione del welfare e nei diritti e con l’altra vota tutti i tagli ai medesimi, tra chi dà giudizi severi su Marchionne dopo avergli steso un tappetino rosso per permettergli di scassare le relazioni industriali, ossia quella fetta di civiltà rimasta, intenzione peraltro immediatamente manifestata dal manager mannaro. Infatti nessuno ha fatto loro la domanda. E anche il parterre, formato dai perenni personaggi delle ospitate e da sondaggisti che ormai sono non misuratori delle opinioni, ma essi stessi opinionisti: infatti nelle prime analisi vince, secondo ciascuno, il personaggio per cui fa il tifo.

domenica 11 novembre 2012

Sicilia, la corte dei miracoli si organizza di Licia Satirico

Sicilia, la corte dei miracoli si organizza «: "Per il momento si sa solo che nel team di Crocetta ci saranno quote rosa, equamente distribuite tra quote Pd e quote Udc. È proprio il caso di dire, rubando le parole al nuovo (non) assessore alla cultura, che Crocetta cerca un centro di gravità permanente: contatta capitani coraggiosi ma tratta con furbi contrabbandieri macedoni, correndo il rischio concreto di incappare in gesuiti euclidei. Scherzeremo a raccogliere ortiche anche per le strade di Pachino?"

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La sinistra, Marchionne e l’ordine nuovo di Alberto Capece Minutolo

La sinistra, Marchionne e l’ordine nuovo «: "La notizia è che la Fiat Serbia ha dovuto aumentare del 13%i salari dei propri 2500 operai, concedere la tredicesima e anche un’ una tantum per evitare scioperi. Insomma una sorta di vendetta contro chi ha scassato le relazioni industriali in Italia con il favore di sindacati gialli e politici di ogni parte. anzi di ogni risma, che ogni giorno ricatta e fa strame delle leggi dello stato. Magari molti immaginano un Marchionne angosciato, anche se vende la produzione serba a peso d’oro in Italia, quasi quanto una golf prodotta da operai che hanno un salario di un terzo superiore a quello italiano e sei volte quello serbo. Ma non è così, a Marchionne gliene frega poco o niente, quello a cui tiene veramente è l’ordine in fabbrica, la possibilità che le esigenze del profitto diventino la legge  con la L maiuscola."

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Monti, un tram chiamato deleterio di Anna Lombroso

Monti, un tram chiamato deleterioIl tranviere sostiene che il suo governo è più popolare dei partiti, secondo i sondaggisti che deve aver conservato amorosamente dalla precedente gestione. E dice anche che “oggi possiamo cominciare a vedere e toccare con mano che la disciplina di bilancio paga, la disciplina di bilancio conviene”. È una bugia, lui nemmeno sa dove portano gli austeri e rigorosi binari che segue ciecamente mentre noi sappiamo bene che tutto quello che fa non conviene a nessuno, nemmeno alle sempre chiamate in causa “generazioni future”, ché non potremo certo arricchirle domani impoverendoci oggi, buttando quel poco che abbiamo in ponti, tav, armi, sostegni a manager inetti, tagliando invece diritti, istruzione, cura, tutela dell’ambiente, sicurezza, bellezza, legalità. 

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Venezia, l’acqua alta è “imprevedibile”. Ma gli affari sì di Anna Lombroso

Venezia, l’acqua alta è “imprevedibile”. Ma gli affari sìNon avevamo capito che il processo di privatizzazione della protezione civile significava anche questo: sono cazzi vostri, tocca a voi occuparvi della manutenzione ordinaria,. Che noi ci prendiamo quella straordinaria, le catastrofi e i disastri che abbiamo alimentato, perché è su quelli che ci si guadagna.

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venerdì 9 novembre 2012

Fratelli d’Itaglia di Alberto Capece Minutolo

Fratelli d’Itaglia « Fratelli d’italia
l’Italia s’è chiesta
se accender le stufe
o fare la questua.
Cos’è questa storia?
Il fetido aroma
che giunge da Roma
il Grilli creò
Fratelli d’Italia
l’Italia funesta
di tecnici intenti
a fare la cresta
Cos’è questa storia?
Che l’inno si canta
col sette e quararanta
L’Italia schiattò
Stringiamci che gela
e il popolo bela
il popolo bela
l’Italia schiattò

giovedì 8 novembre 2012

La Grecia in fiamme privata dei farmaci salvavita. Grazie Europa di Licia Satirico

La Grecia in fiamme privata dei farmaci salvavita. Grazie Europa «: "Non riconosciamo nella spending review sanitaria i sintomi dello stesso morbo, vissuto finora solo con intensità diversa. Non siamo in grado di cogliere il medesimo dramma tra le proteste dei malati di Sla, degli ipovedenti, degli epilettici. Non siamo stati capaci di ribellarci alla riduzione ulteriore dei posti letto (fino a 30 mila in meno entro il prossimo 31 dicembre rispetto all’ingenerosa dotazione attuale), alle nuove regole sulle buone pratiche ospedaliere, alla creazione di ospedali di base, di primo e di secondo livello come ciò che diventerà la nostra salute in base al censo."

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Romney, lo sconfittissimo di Alberto Capece Minutolo

Romney, lo sconfittissimo «: "Forse erano convinti  che Obama fosse una meteora, un inatteso incidente e che dopo quattro anni non brillantissimi l’america profonda avrebbe reagito a quello stato di eccezione costituito non solo dalla pelle, ma anche dalla riforma sanitaria e da una politica che secondo i tea party sarebbe “comunista”.  Forse volevano credere con tutte le loro forze che fosse un’eccezione, che non l’aver risolto una crisi economica che essi stessi avevano innescato, lo avrebbe sloggiato da una casa che è bianca non solo per l’intonaco."

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Un mondo buono: frollini per Bersani di Alberto Capece Minutolo

Un mondo buono: frollini per Bersani «: "Bersani che aveva iniziato la sua opera di segretario con l’intenzione di cacciar via Berlusconi, adesso si trova a dover sperare proprio nell’aiuto del Cavaliere o meglio di gran parte della sua truppaglia che chiede a gran voce di tenersi il porcellum per evitare il voto di preferenza. Uno spettacolo che nemmeno la mastercard potrebbe offrire. E che sembra calzare come un guanto a chi ha esultato per lo stop della corte costituzionale al referendum per tornare al vecchio sistema elettorale. Quante ne dissero i tromboni di partito contro i rompiscatole dei cittadini che volevano metter becco nella politica."

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Sobri omofobi di Anna Lombroso

Sobri omofobiLe norme “contro gli altri”, hanno prodotto una regressione sociale e culturale che ci rende più vulnerabili alla sopraffazione e più permeabili alla penetrazione dei preconcetti, verso quelle che vengono considerate minoranze, ancorché numericamente rilevanti, espropriate di autoderminazione, attraverso la riduzione di diritti: immigrati, rom, donne, malati, portatori di handicap, omosessuali. Colpiti tutti da analoghi respingimenti favoriti dalla nuova povertà, che limita anche le possibilità di vivere pienamente le relazioni, gli affetti, le inclinazioni.

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mercoledì 7 novembre 2012

La mistificazione sul livello della ricerca italiana | Il Manifesto Bologna

La mistificazione sul livello della ricerca italiana | Il Manifesto BolognaSe con questo argomento si fosse voluto dimostrare che l’università italiana è la più sottofinanziata tra i paesi progrediti, questo obiettivo sarebbe stato centrato in pieno. Di converso, se si riparametra la produttività della ricerca rispetto ai finanziamenti, si scopre facilmente che quella italiana è la prima d’Europa, e una delle prime del mondo. Spiacerà a qualcuno, ma è così. Anche se si sta facendo di tutto per evitare questo “fastidioso” dato di fatto, e con un certo successo: più della metà della docenza del Belpaese passa in questi giorni il suo tempo a calcolare mediane fasulle anziché a proseguire i propri studi. Per non parlare delle migliaia e migliaia di ore di burocrazia allo stato puro indotte dai continui cambiamenti, dai numerosi decreti, dai pensamenti e dai ripensamenti ministeriali.

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L’america della mente e della realtà di Anna Lombroso

L’america della mente e della realtàStamattina perché già dal pomeriggio voglio riprendermi il diritto di felicitarmi per la tenuta della democrazia in America augurandomi che smettano di esportarla, di compiacermi per un nero alla presidenza, senza dimenticare che il razzismo sa prendere altre strade, ricchi contro poveri, garantiti contro precari, neri contro gialli. E voglio rammentare che questa crisi anche morale ha avuto origine dall’avidità di un sistema ben collocato dietro le cristalline pareti di Wall Street, mosso dalla rottura del compromesso tra economia e finanza partita proprio da là con la liberalizzazione dei movimenti di capitali. E che questi fenomeni hanno rafforzato la perversa potenza del mercato indebolendo proprio quella democrazia della quale gli americani si sentono custodi, confliggendo con la sovranità di Stati e popoli, ferendo a morte l’welfare e cancellando le parole coesione, solidarietà, amicizia.

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Obama e l’abbronzato col maglioncino di Alberto Capece Minutolo

Obama e l’abbronzato col maglioncino «: "Il fatto è che qui non abbiamo abbronzati, ma solo facce di bronzo."

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martedì 6 novembre 2012

Con tanti saluti a Grillo dal suo pretoriano di sistema | Gad Lerner

Con tanti saluti a Grillo dal suo pretoriano di sistema | Gad Lerner: "alle prossime elezioni politiche potranno avanzare online la loro candidatura esclusivamente i militanti che già si candidarono col M5S nelle elezioni amministrative degli anni scorsi. Qualche centinaio di fedelissimi. I soliti ignoti già passati al vaglio del “capo politico”. Un criterio talmente restrittivo che neanche il più burocratico dei partiti verticisti lo concepirebbe. Niente sorprese. Niente concorsone. Niente candidature online. Niente “inviate il curriculum e vinca il migliore”. Niente feedback. Tutte balle, che delusione.
Avviata con sapienza mediatica una campagna di distrazione di massa intorno alla nocività dei talk show (che alimentano il suo protagonismo) e all’utilità di un Di Pietro al Quirinale, il geniale capo politico del M5S sta riuscendo a far passare sotto silenzio la truffa perpetrata ai danni dei cittadini che aveva illuso promettendo l’invenzione di una politica costruita dal basso."

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La stangata è legale nel Casinò Italia di Anna Lombroso

La stangata è legale nel Casinò ItaliaSecondo Pietro Grasso, procuratore generale antimafia, si tratta di un settore di confine, trainante per l’economia mafiosa, se in questo che è un Paese leader, uno dei primi 5 al mondo per volume di giocate, per ogni euro incassato dallo Stato nel settore del gioco, 10 vanno alla criminalità organizzata. Secondo l’Antimafia si tratta di una vera e propria nuova frontiera delle mafie, un brand strategico, se si pensa che la stima del giro d’affari tra scommesse legali e illegali, complice la diffusione senza controllo del gioco virtuale, sommando gli introiti del gioco lecito e non muove 180 miliardi all’anno. La criminalità interessata a esercitare un ruolo “legale” forte di una liquidità che nessun soggetto economico sano è in grado di esercitare, esercita nel gioco la sua creatività: ha preso ad esempio l’abitudine di procurarsi le matrici vincenti pagando subito il premio, decurtato di una tassa mafiosa, al giocatore benedetto dalla dea bendata e conservando così la prova innocua e trasparente di un profitto lecito nel caso di una indagine patrimoniale.

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Tav, Parigi vicina a l'adieu: costa troppo e non serve. di Alberto Capece Minutolo



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Rauti, il funerale a cui manca la parola chiave: fascismo di Alberto Capece Minutolo

Rauti, il funerale a cui manca la parola chiave: fascismo «: "Rauti infatti è stato un protagonista della parte più buia e notturna della Repubblica, ed è per questo che ancora di più stupisce la mancanza della parola fascista."

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Giornalisti, il punto G del potere di Anna Lombroso

Giornalisti, il punto G del potereLa stampa, dopo vent’anni di occupazione, resta un terreno di conquista, ben disposta come una vecchia puttana a prestarsi agli stessi predatori. Non può far davvero paura a La Fornero, così come non ne fa a Grillo, che sta seguendo, purtroppo con lo stesso malaugurato successo, la traccia della Lega, già lisciato, corteggiato, premiato da opinionisti pronti a accreditarlo perfino come “costola della sinistra”, comunque incantati dalle sue bizze, dai suoi sberleffi, dalle sue pasquinate, dal suo ritmo pop.

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lunedì 5 novembre 2012

Le primarie del Pd fanno cartello di Alberto Capece Minutolo

Le primarie del Pd fanno cartello «: "Entrambi a guardia dell’agenda Monti il cui fallimento è certificato proprio oggi dall’Istat. Ma lo chiede l’Europa, lo chiedono le banche, lo chiede la Merkel, lo chiede la Bce e in un modo o nell’altro, magari con qualche ritocco alla legge elettorale, com’è accaduto in Grecia, si farà in modo far credere che lo vogliano anche gli italiani. Con tanto di primarie che adesso rassomigliano a un ticket piuttosto che a uno scontro: la concorrenza ha lasciato posto al cartello."

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Liste pulite: buone nuove per Dell’Utri di Anna Lombroso

Liste pulite: buone nuove per Dell’UtriSe è vero che bisogna dare forma all’icona di un nemico per muovere guerra, gli armamenti dell’antipolitica sono stati guidati dall’alto, dalla cabina di regia del profitto e della globalizzazione, contro le democrazie nazionali, forgiando la politica dei governi in modo da spostarne le finalità dal bene comune all’interesse privato: accumulazione, arricchimento, conservazione delle rendite di posizione, privilegi. In modo che tutti i poteri e anche le libertà si uniformassero al diktat del mercato onnipotente: l’informazione soggetta alle regole della pubblicità, il confronto all’audience dei talkshow, il consenso ai capricci delle rilevazioni statistiche.
Il governo ha conquistato il suo bottino di guerra per farne omaggio ai suoi padroni vicini e lontani senza nessuna fatica, che la sindrome di Stoccolma aveva da subito avuto ragione di qualsiasi sussulto di timida resistenza.
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La Grecia distrutta – L’Eurogruppo ne vuol fare una colonia di Alberto Capece Minutolo

La Grecia distrutta – L’Eurogruppo ne vuol fare una colonia «: "tenere in piedi la Grecia con la respirazione artificiale consente di non dover ammettere l’artificialità della “teoria del debito” e il suo fallimento: farlo significherebbe far perdere di senso alle politiche di “austerità” e compressione dei diritti del lavoro che vengono attuate anche nei Paesi ricchi. In Germania ci sono milioni di persone che vivono con 500 euro al mese o con lavori estremamente precari: il disagio sociale cresce, si accumula  e rischia di esplodere. Il feticcio di una Grecia sull’orlo del baratro perché non vuole le “riforme” e non fa i i compiti a casa, secondo la vulgata della stampa mainstream tedesca, fa comodo. E non solo in Germania, anche tra i valletti della Merkel.

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Fiat, il silenzio è dei complici di Alberto Capece Minutolo

Fiat, il silenzio è dei complici «: "Ciò che invece indigna è il silenzio della politica e dei sindacati gialli di fronte a tutto questo. Poche e imbarazzate parole dentro una mare di mutismo. di fronte a un gesto che straccia le relazioni industriali e le stesse leggi del Paese, dove sono i loquaci Renzi e Bersani, dove il vibrante Napolitano e il sobrio Monti e dove tutta la folla di onorevoli che su ogni fesseria friniscono come cicale in amore? Pazienza che un sindacato come la Cisl bonanniana, ridotta ormai a un organizzazione di caporalato, abbia  il coraggio di giustificare Marchionne. ma chi pretende di dire qualcosa sul futuro del Paese, chi parla di equità, chi narra della sinistra, chi si erge a difensore supremo delle istituzioni o detta percorsi elettorali, chi dice di voler difendere la democrazia, non può tacere di fronte a una sconcezza di questo genere e al brodo di cultura nella quale nasce. Quella che la vicenda del comunicato mette in luce-"

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La Grecia distrutta – Un depistaggio come premessa di Alberto Capece Minutolo

La Grecia distrutta – Un depistaggio come premessaNotizia golosa dunque, abbiamo il giornalista sospetto al potere, le incursioni informatiche e infine la clamorosa nuova del debito gonfiato a quanto pare per favorire banche vicine al potere politico. Insomma ci sono tutti gli ingredienti per fare notizia. Peccato che nessuna di queste componenti sia genuina: quando si va a leggere ci si rende conto che si tratta di informazioni già ultra note, infarcite di errori e che il tutto viene usato per accreditare una tesi che in qualche modo scagiona la troika e addossa tutte le colpe all’avidità interna. La coincidenza con le imminenti decisioni dell’ Eurogruppo è inquietante, tanto più che il giornalista estraneo al potere è in realtà il fratello del leader del Laos, il partito piccolo, reazionario, ma potente  della chiesa ortodossa.

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domenica 4 novembre 2012

Onolevole Ponte di Licia Satirico

Onolevole Ponte «: "Questa è la storia di un ponte su cui nessuno osa mettere l’ultima pietra: eleganti campate sul nulla di terre ad alto rischio sismico, che getterebbero un cono d’ombra perenne sulla bellezza ostinata di due lembi di mare densi di fauna protetta"

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Le primarie, il Pd e il paradosso del Cretese di Alberto Capece Minutolo

Le primarie, il Pd e il paradosso del Cretese «: " l’opinione di sinistra rimane dentro una paralisi della ragion pratica, proprio perché  non viene espressa da chi ci si immagina dovrebbe farlo: il dilemma che ci propongono le primarie Pd per il futuro del Paese è tra l’essere entusiasticamente di destra o rassegnatamente di destra per necessità. Quindi non so se una vittoria di Renzi possa avere l’effetto di scardinare il Pd oppure quello di spingere l’area riformista ad essere più Renzi di Renzi: una mirabile ruota della sfortuna."

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Ornaghi zittisce Umbria jazz. E va di liscio…di Anna Lombroso

Ornaghi zittisce Umbria jazz. E va di liscio…Ogni tanto esce dal letargo con esternazioni e decisioni improvvide o inopportune che ci fanno rimpiangere il suo appartato e abituale isolamento: nomine discutibili, da quella dell’ ancora deputata Melandri al Maxxi, del quale la incontentabile ex ministra rivendica la maternità, a quella a sovrintendente del polo museale di Roma della sorprendente fan dei lucchetti di Ponte Milvio ai quali ha dato ricetto nel Museo Etnografico dell’Euro, nella loro qualità di reperto precoce della nostra contemporaneità. E non conforta la sua difesa, fino alla soglia del carcere, di Marino Massimo De Caro, conservato dalla precedente gestione e remunerato con ben 40 mila euro l’anno per dirigere la Biblioteca dei Girolamini – grazie alla preziosa competenza maturata nel corso di una fertile collaborazione con Dell’Utri – e dalla quale ha sottratto 4000 libri.

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sabato 3 novembre 2012

I guardoni di morte a Venezia di Anna Lombroso

I guardoni di morte a VeneziaA Venezia, dove non si realizzarono i progetti di Kahn, di Wright, di Le Corbusier si sperimenta la propagazione dell’offesa ai centri storici, all’identità urbana, alla bellezza, tramite pacchiani prodotti di una malintesa modernità perentoria, screanzata e volgare: l’intrusione dell’albergo di Piazzale Roma, il primo edificio nuovo sulle sponde del Canal Grande da un secolo a questa parte, il cui progettista è tal Antonio Gatto, membro della Commissione di Salvaguardia in rappresentanza del Comune; o la torre Lumière del “couturier” francese, paragonato da Zaia a Lorenzo il Magnifico; o il progetto di trasformazione del Fondaco dei Tedeschi, con sopraelevazione, mega-terrazza con vista su Rialto e scale mobili; o la speculazione del Quadrante di Tessera (due milioni di metri cubi di costruzioni) e della relativa metropolitana sublagunare.

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giovedì 1 novembre 2012

Peccatori di provincia di Anna Lombroso

Peccatori di provinciaLe province hanno tuttora competenze strategiche: la tendenza al grottesco che ha venato certi comportamenti nazionali fa temere che invece si svolgerà una tenzone per rubarsi l’acqua, per rapirsi secchi o Sabine, per conferire rifiuti mefitici pisani in cassonetti livornesi, per non mandare poliziotti triestini a fermare scippatori di Gorizia.
Ma d’altra parte lo spirito del tempo ha promosso l’egoismo come autodifesa e l’isolamento come protezione, smantellando il sistema di virtù civiche tradizionali: vicinanza emotiva, solidarietà tra generazioni, collaborazione e coesione sociale. Mentre si consolidano sempre di più antichi vizi, tollerati, favoriti e sostenuti da leggi che promuovono disuguaglianze, personalismi e sopraffazione.
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Il Ponte dei sospiri di Alberto Capece Minutolo

Il Ponte dei sospiri «: "Viste le condizioni finanziarie del Paese ci si sarebbe potuti aspettare che finalmente si mettesse fine a questa fabbrica del duomo sulla carta, ma invece no perché evidentemente i tecnici si sono trasformati a tempo di record in politici che sanno come va il mondo e che non vogliono sotto elezioni dare un taglio netto e rischiare di scontentare le lobby interessate al progetto e dio non voglia chiudere la società stretto di Messina. Né privarsi del valore clientelare che hanno le opere collaterali"

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R-ESISTENZA: W la mamma! di Rita Pani

R-ESISTENZA: W la mamma!Aria nuova finalmente? Sì, decisamente sì. Prima di tutto per il grande numero di movimentisti cinquestellisti che andranno ad occupare posti importanti in un assemblea troppo spesso riservata ai mafiosi e ai mafiosisti berlusconisti, e poi sì, perché Crocetta è dichiaratamente persona antimafia. Il problema sarà solo vedere se questa corrente d’aria nuova sarà così forte da spazzar via l’aria stantia. E qua non azzardo né ipotesi né teorie dato che solo il tempo potrà dircelo. Quel che però appare visibile fin da subito è l’ingovernabilità attuale, emersa dalla finalissima di domenica scorsa. Un problema apparentemente inesistente – a sentir Crocetta – e anche qui è difficile dire qualcosa, viziata come sono da anni e anni di studi e conoscenze. Probabilmente le cose son cambiate davvero, e il fatto di non avere “i numeri” per governare, non è più un problema. Non ne so abbastanza, dovrò attendere, e studiare ancora l’evoluzione delle cose.

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Marchionne, il dittatore della Fiat Bananas di Alberto Capece Minutolo

Marchionne, il dittatore della Fiat Bananas «: " si è vendicato dei magistrati, ma ancor più dello stato italiano e della stessa democrazia che gli hanno imposto di assumere operai senza pregiudiziali ideologiche che violano non solo la libertà sindacale, ma anche quella di opinione. Ha licenziato 19 operai di Pomigliano per poter far posto a quelli iscritti alla Fiom, sui quali aveva posto un veto illegale e immorale. Una pratica che tutti i nostri imprenditori vorrebbero, anzi non tutti, solo quelli incapaci, incompetenti e grossolani. Un modo per innescare la guerra tra poveri, caso mai ce ne fosse bisogno."

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Approvata la corruzione figlia di Berlusconi di Licia Satirico

Approvata la corruzione figlia di Berlusconi «: "Con questa legge si è persa la possibilità di arginare parte delle storture imposte alla giustizia penale italiana per quasi un ventennio: quelle che hanno generato la corruzione invece di combatterla, che hanno consentito la falsificazione dei bilanci, l’istituzionalizzazione delle tangenti, l’evasione sistemica e l’estinzione precoce dei processi. Ma questi sono ormai solo pensieri malinconici di un pomeriggio di pioggia: la spending review non tange le tangenti."

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