A chi siamo in mano: quell’uomo è un Draghi «: "Ma forse occorrevano soldi subito e bisogna dire che la Goldman Sachs è stata molto grata del servizio al drago Draghi: l’anno dopo la chiusura della transazione, nel 2002 lo svenditore è diventato vicepresidente di Goldmann e membro management Committee Worldwide della medesima istituzione finanziaria.
Chissà cosa potrebbe fruttare la svendita dell’intero Paese. Ma nel frattempo non aspettiamoci coerenza."
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