mercoledì 14 novembre 2012

5 pezzi facili contro il lavoro di Anna Lombroso

5 pezzi facili contro il lavoroIeri sera si sentivano soli a guardarli non soltanto cittadini inerpicati sui tetti in cerca di salvezza da un maltempo che altrove sarebbe solo pioggia e non catastrofe, non soltanto gli operai come quei quattro dell’Enel morti oggi perché il declino di questo Paese passa a un tempo dalla dissipazione del territorio e dell’ambiente, come dalle garanzie e sicurezze nel lavoro, non soltanto i malati di Sla che rientrano in sciopero per la ripetuta e insanabile offesa, non soltanto insegnanti, famiglie, alunni stupiti dal silenzio sull’opera sistematica di annientamento, sulla soluzione finale dell’istruzione, che questo governo sta portando a termine, non soltanto tutti i laici che si trovano sempre in minoranza se forze che si autoproclamano progressiste, sono disposte alla rinuncia arrendevole sul fronte della difesa dei diritti della diversità dei cittadini uguali davanti alla Costituzione, su quello della lotta ai privilegi delle chiese come delle caste, protette da leggi e disuguaglianze legittimate.

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