Gli azionisti della servitù Il paradigma centrato sul valore delle azioni accomuna tecnocrati e manager, ambedue al servizio di “azionisti”, quasi sempre gli stessi: li incoraggia a vedere il loro lavoro come se imponesse loro di ignorare tutti i principi morali, politici e umani tranne uno, il profitto. fa di loro degli estranei, unilaterali, ostili e anti-sociali. Per essere buoni manager e buoni governanti bisogna essere cattivi cittadini, trattare il popolo e i lavoratori come strumenti da usare ai fini degli interessi privati e merce da spostare. E meno diritti ha, meno garanzie possiede, meno libertà si concede,meglio è, come dice Draghi, che non è cattivo, è che il mercato degli schiavi lo ha disegnato così.
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