martedì 6 novembre 2012

La stangata è legale nel Casinò Italia di Anna Lombroso

La stangata è legale nel Casinò ItaliaSecondo Pietro Grasso, procuratore generale antimafia, si tratta di un settore di confine, trainante per l’economia mafiosa, se in questo che è un Paese leader, uno dei primi 5 al mondo per volume di giocate, per ogni euro incassato dallo Stato nel settore del gioco, 10 vanno alla criminalità organizzata. Secondo l’Antimafia si tratta di una vera e propria nuova frontiera delle mafie, un brand strategico, se si pensa che la stima del giro d’affari tra scommesse legali e illegali, complice la diffusione senza controllo del gioco virtuale, sommando gli introiti del gioco lecito e non muove 180 miliardi all’anno. La criminalità interessata a esercitare un ruolo “legale” forte di una liquidità che nessun soggetto economico sano è in grado di esercitare, esercita nel gioco la sua creatività: ha preso ad esempio l’abitudine di procurarsi le matrici vincenti pagando subito il premio, decurtato di una tassa mafiosa, al giocatore benedetto dalla dea bendata e conservando così la prova innocua e trasparente di un profitto lecito nel caso di una indagine patrimoniale.

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