martedì 20 novembre 2012

I NEMICI DELLA DEMOCRAZIA di Nadia Urbinati

I NEMICI DELLA DEMOCRAZIA « JACK'S BLOG: "Così, in un’Italia impoverita e dalle enormi difficoltà economiche, cresce la percentuale di cittadini che non si sente più rappresentata, ed esplodono le rivolte, si accendono le piazze. La democrazia che è nata dopo la guerra non voleva essere un corredo di politiche liberiste integrato con lo stato repressivo. Per reagire allo statalismo corporativo e fascista non ha promesso uno Stato minimo ma uno Stato sociale giusto. Non ha promesso una società votata all’impoverimento progressivo, ma una società capace di eleva-re le condizioni dei molti. Non ha promesso uno Stato che tassa le rendite alte meno dei redditi da lavoro, che tassa le proprietà immobiliari dei privati cittadini meno di quelle della Chiesa. Infine, non ha promesso che i sacrifici venissero a pesare più su chi ha meno forza. Le violenze che feriscono le nostre città sono un grido d’allarme disperato: dobbiamo condannare la violenza, ma non possiamo dimenticare per questo l’ingiustizia nella quale la democrazia è intrappolata, in Italia come in Europa."

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