mercoledì 27 febbraio 2013

R-ESISTENZA: Ma ti rendi conto? di Rtia Pani

R-ESISTENZA: Ma ti rendi conto?:


Come glielo spiego, al mio amico americano,  che anni e anni di sfottò non erano poi sbagliati? Che in fondo non siamo cambiati molto dal baffo nero, la pizza e il mandolino? Perché quello è. La Lombardia che elegge il padrino del Trota alla sua presidenza, non è forse perfettamente “italiano”?  
Una Calabria devastata dall’incuria, dalla povertà che non riconosce i suoi figli migliori (gente che vorrebbe tagliarsi i baffi) che elegge scilipoti, con quali parole si potrebbe spiegare al mio amico divertito? O L’Aquila che rivota quel tizio malavitoso, che ha fatto scempio del danaro destinato alla ricostruzione post terremoto, e che ha promesso la restituzione dell’IMU anche a chi da anni una casa non l’ha più, e vive ancora guardando le macerie di quel che resta immobile, come lo stato, come la vita che al massimo frana, ma non vive più. …


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Rovesciare il cannocchiale » Piovono rane - Blog - L'espresso

Rovesciare il cannocchiale » Piovono rane - Blog - L'espresso:

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Signora Moretti, la mia sinistra è differente di Anna Lombroso

Signora Moretti, la mia sinistra è differente |: "Che rispondere alla neo eletta che quella gente dovrebbe rappresentare? Che le pance  saranno sempre più vuote e sempre più affamate? Che il suo parlare di lavoro in campagna elettorale si è limitato a difendere perigliosamente la cosiddetta riforma Fornero? O l’abolizione dell’articolo 18? O a ripetere che il reddito di cittadinanza non è una priorità? E a proposito di fisco, non sa forse che lo riguarda anche la lotta all’evasione o al riciclaggio? Che lo concerne un sistema di tassazione equo, che non colpisca solo i ceti deboli? E che, ne sarà sorpresa, sono proprio quelli i temi che le pance dei cittadini vogliono sentire."

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martedì 26 febbraio 2013

Le urne dei forti di Anna Lombroso

Le urne dei forti |: "Non stupirebbe quindi che un popolo che combina accidia con stanchezza volesse esimersi da un atto che si presenta come un gioco, le cui regole sono state concordemente truccate e nel quale le candidature vengono promosse con procedure più arbitrarie dell’estrazione a sorte. Stupisce di più che ci vada, a votare, che per motivi sconosciuti e imperscrutabili provi ancora un senso di appartenenza e di riconoscimento tenaci in un gesto che altri hanno voluto ridurre a formalità."

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domenica 24 febbraio 2013

Tubolario della politica: non c’è posto per il lavoro di Anna Lombroso

Tubolario della politica: non c’è posto per il lavoro |: "Non mi accontento facilmente, non mi piace pensare di votare il meno peggio o di votare contro il peggio. Voto per una piccola idea che si sta muovendo a prescindere dalla faccia piazzata sul simbolo, con l’auspicio che il ripristino della legalità, che la lotta alla criminalità, che l’opposizione a un pensiero forte così unanimemente sostenuto, metta dei sassolini negli ingranaggi di questa macchina congegnata per muovere disuguaglianze e corrompere democrazia"

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La storia si ripete di Marcello Lopez

PiramideRossa
Prima avevano capito tutto ed avevano aperto gli occhi sulle schifezze di uno stato corrotto…..basta noi votiamo forza italia…..oggi hanno capito tutto e hanno aperto gli occhi sulle schifezze di uno stato corrotto…..basta votiamo  movimento cinque stelle….!!!!  

sabato 23 febbraio 2013

Scemology di Marcello Lopez

Il momento è di quelli epocali.....cresce l'attesa, sarà maschio o sarà femmina....sarà di destra o di sinistra....gli piacerà la mortadella o il prosciutto crudo, quello cotto credo proprio di no.....visti gli esiti dei tecnici. Tutti dicono che nulla sarà come prima.....una frase che avrò sentito almeno un centinaio di volte, prima del 1994 e successivamente almeno un miliardo di volte.....è grido "STì CAZZI !!!". Però lo ammetto Cristo si è fermato a Eboli.....no, no......lasciamolo in pace in questo periodo è occupato pressol'ufficio di selezione del personale, insieme allo Spirito Santo e suo Padre....per scegliere il successore di Pietro (non l'ex magistrato).....sempre che non prevalga l'umana logica tangentizia di prima e successiva repubblica. Si avvicina la primavera.....anche se il freddo con relativa neve ha bloccato l'attività delle formiche....ma non dei grilli i quali con rinnovato moralismo ed ipocrita onestà si danno all'assalto della fattoria....supportati anche dagli altri animali, i quali erano schifati dallo stato imposto dai maiali....cazzo sto sconfinando nella fattoria degli animali...!!!! Arrivati a questo punto non riesco più a raccapezzarmici....si, non ci capisco un cazzo.....ma di una cosa ne sono certo....Lunedì ritorno al mio lavoro, che amo, e che mi ritengo fortunato ad avere...e tutto continuerà così come sempre si è proceduto....ma mi auguro davvero che qualche buon fattore pulisca la stalla....Auguri Bersani...anche se credo che il suo futuro governo governo avrà impressa una data di scadenza a breve.....come un qualsiasi prodotto commerciale.

Le ultime lettere di Silvio B. di Licia Satirico | Torte Scorrevoli

Le ultime lettere di Silvio B. | Torte Scorrevoli: "Dracula (di B. Stalker).
Il non morto ci scrive, tormentandoci con l’ossessione della magistratura mafiosa e della costituzione transilvana. I suoi ristoratori dicono che detesti l’aglio almeno quanto le indigeribili toghe rosse. Il suo aspetto è raccapricciante: orecchie a punta, crine siliconico, colorito posticcio, pelle ialuronica databile al carbonio 14, forfora artificiale (quella vera ce l’hanno gli oppositori). Ha attraversato gli oceani del tempo per trovarci ingenui come vent’anni fa. Può estinguersi solo con un paletto nel conflitto d’interessi. Ha contagiato, nel frattempo, altri vampiri populisti."

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venerdì 22 febbraio 2013

Lombardopoli di Anna Lombroso

Lombardopoli |:

Pare che ogni giorno si abbia la conferma che non esiste una via virtuosa non solo al potere ma all’esercizio di attività pubbliche. E una collettività straniata e disillusa sembra aspettare con una certa voluttà la dimostrazione dell’ineluttabilità della corruzione, del contagio anche tra i più puri e virtuosi.

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Perché solo Benedetto XVI si è dimesso? | Società, PEM - Piazza Enciclopedia Magazine | Treccani, il portale del sapere

Perché solo Benedetto XVI si è dimesso? | Società, PEM - Piazza Enciclopedia Magazine | Treccani, il portale del sapere: "Papa Benedetto XVI finisce e si consegna alla storia della Chiesa, Joseph Ratzinger no."

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giovedì 21 febbraio 2013

Grida sulla Grecia e sussurri sull’Italia di Alberto Capece Minutolo

Grida sulla Grecia e sussurri sull’Italia «: "E’ evidente che siamo di fronte a una tesi economica che in realtà ne nasconde una politica: quella di risolvere il problema non attraverso un ritorno alle monete nazionali , ma per mezzo di una drastica riduzione dei salari raggiungibile attraverso lo smantellamento delle tutele del lavoro, che porta, come tutti possono immaginare, a una guerra tra poveri e a una maggiore capacità di ricatto.  ."

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Un premier con un cane o un cane di premier? di Alberto Capece Minutolo

Un premier con un cane o un cane di premier? «: "Bersani ha vanamente tentato di accreditarsi come un fedele della finanza: Berlino teme che si allei con Hollande e mandi all’aria la filosofia dell’ austerity che almeno per il momento è quella che favorisce gli interessi tedeschi. L’appiattimento su Monti, persino sui suoi clamorosi errori, è stata dunque inutile, non ha attirato l’endorsement europeo che sperava, mentre ha allontanano gli elettori di sinistra. D’altronde la Merkel non vuole nemmeno Berlusconi, un po’ per questioni personali e molto perché è inaffidabile. Dunque rimane il premier con cane, di provata fedeltà e di altrettanto provata poca indipendenza. "

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Edoardo Bennato - Al diavolo il grillo parlante - YouTube

Edoardo Bennato - Al diavolo il grillo parlante - YouTube:

Ed anche questa volta Edoardo Bennato ha azzeccato la canzone giusta....che da molto fastidio ai grillini di casa pound !!!!

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mercoledì 20 febbraio 2013

E vabbè sono tutti dottori «

E vabbè sono tutti dottori «:

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Da Giannino ai devastatori di verità: la persuasione occulta dei potentati economici di Alberto Capece Minutolo

Da Giannino ai devastatori di verità: la persuasione occulta dei potentati economici «: "il Guardian ha beccato con le mani nel sacco due delle molte “innocue” organizzazioni che canalizzano i soldi degli ultra ricchi per influenzare  l’opinione pubblica sia sui temi ambientali che politici. Due organizzazioni anglo americane, la Donors’ Trust e la Donors’ Capital Fund, hanno speso 108 milioni di dollari per finanziare 102 sedicenti organizzazioni scientifiche o singoli, dediti a contestare i cambiamenti climatici. E nel periodo 2002 -2010, hanno investito altri 311 milioni per finanziare gruppi che  appoggiano le tesi liberiste sulla diminuzione delle tasse ai ricchi, l’abbassamento delle tutele, del welfare e la “riduzione dello stato”."

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Sotto la banca Euripide campa di Anna Lombroso

Sotto la banca Euripide campa «: "La sensazione è sempre la stessa: quella di un gioco con la nostra “roba” che si svolge lontano da noi, nel quale bellezza, cultura, arte, conoscenza sono il sipario, e stavolta il termine è più che mai appropriato, dietro al quale si svolge la partita del potere, dove la posta in gioco sono le ambizioni, l’arrivismo, i personalismi e dove, con puntuale ripetitività, l’hanno sempre vinta l’improvvisazione, l’incompetenza, l’appartenenza.
Si, la questione morale non è solo giudiziaria, la corruzione non si esercita solo con il transito di mazzette e il traffico di influenze. Persone sbagliate al posto sbagliato, alleanze opache al posto di procedure trasparenti, l’ubbidienza al posto del merito sono una costante per tutti i sistemi di governo, a tutti i livelli. E questa si che è una tragedia italiana."

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Le quote Fucksia di Alberto Capece Minutolo

Le quote Fucksia «: "Ieri una frastornata candidata al Senato per il Movimento 5Stelle, Serenella Fucksia, in quote rosa di nome e di fatto, scesa o salita in campo per “fare qualcosa per questo nostro Paese”, in effetti ha “fatto”: in un colpo solo ha tradito la sua appartenenza di genere, ha ostentato l’infedeltà a una legge dello stato, ha tirato un frego sul più oneroso dei diritti, quello che proprio perché pesa di più è ancora più inalienabile: la legge sull’aborto, ha dichiarato, è una sconfitta per le donne. E sempre ieri il suo leader invano vezzeggiato dai media, adulato dai commentatori, scrutato dai politologi con la stessa febbrile ed estatica ammirazione con la quale si erano innamorati di Bossi, delle sue radici antifasciste, del suo radicamento territoriale, della sua vena pop, ha detto no ai veleni mediatici che ha contribuito a alimentare, preferendo opacità, oscurità e mistero, ingredienti suggestivi e di sicura efficacia quando non si ha nulla da dire o niente e il contrario di niente."

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Le quote Fucksia di Alberto Capece Minutolo

Le quote Fucksia «: "Ieri una frastornata candidata al Senato per il Movimento 5Stelle, Serenella Fucksia, in quote rosa di nome e di fatto, scesa o salita in campo per “fare qualcosa per questo nostro Paese”, in effetti ha “fatto”: in un colpo solo ha tradito la sua appartenenza di genere, ha ostentato l’infedeltà a una legge dello stato, ha tirato un frego sul più oneroso dei diritti, quello che proprio perché pesa di più è ancora più inalienabile: la legge sull’aborto, ha dichiarato, è una sconfitta per le donne. E sempre ieri il suo leader invano vezzeggiato dai media, adulato dai commentatori, scrutato dai politologi con la stessa febbrile ed estatica ammirazione con la quale si erano innamorati di Bossi, delle sue radici antifasciste, del suo radicamento territoriale, della sua vena pop, ha detto no ai veleni mediatici che ha contribuito a alimentare, preferendo opacità, oscurità e mistero, ingredienti suggestivi e di sicura efficacia quando non si ha nulla da dire o niente e il contrario di niente."

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La lettera che non ci arriverà di Alberto Capece Minutolo

La lettera che non ci arriverà «:

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R-ESISTENZA: Vecchio bavoso di Rita Pani

R-ESISTENZA: Vecchio bavoso:

Forse è vero, come dice la signora molestata pubblicamente, che è stato difficile reagire in quel contesto, mentre tutti i tuoi accoliti bavosi battevano le mani, ma sono sicura che se ti avesse assestato un ceffone, facendoti sputare fard e cerone, travisando i tratti restaurati da una bravissima visagista, forse gli applausi e la stima per la signora sarebbero stati di più.

Forse è questo quello di cui ci sarebbe bisogno, per dar l’esempio una volta per tutte: ci sarebbe bisogno della pubblica ribellione della tua prossima vittima, quella che non si farà acquistare, né da due mila euro né da un oggettino di bassa bigiotteria.

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domenica 17 febbraio 2013

La corona di spine della chiacchierocrazia di Anna Lombroso

La corona di spine della chiacchierocrazia «: "Non sarebbe in alcun modo plausibile che un storico contemporaneo pensasse che partiti travolti dalla più formidabile crisi di fiducia, eppure visibilmente determinati a continuare a sopravvivere nella loro separatezza e nella loro distanza sprezzante, possano essere investiti da una rivoluzione morale, folgorati da un illuminato ritorno alla ragione e alle ragioni dei cittadini che dovrebbero rappresentare."

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E se dietro l’angolo ci fosse una dittatura? « JACK'S BLOG

E se dietro l’angolo ci fosse una dittatura? « JACK'S BLOG: "In un’Italia allo sfascio può spuntare davvero un nuovo Mussolini? Non lo escludo. Il disordine produce sempre un eccesso di ordine. Può imporlo chiunque. Un grande imprenditore dal pugno duro. Un militare ribelle che ama il rischio. Un politico imprevedibile. Rispetto alle cariatidi della Casta, sarà un giovane nato per comandare. Fanatico del buon governo. Capace di usare al meglio le armi letali di oggi: il web, la tivù, la piazza, il marketing. Basteranno queste, senza ricorrere alla violenza fisica. Ma la violenza apparirà comunque. E nulla vieta che sfoci in una guerra civile. Mentre lo scrivo, faccio gli scongiuri. E mi rammento che Mussolini vinse grazie all’aiuto dei Savoia, i responsabili del suo colpo di Stato. L’autocrate di domani potrebbe avere il sostegno del Quirinale. Ma non sappiamo chi verrà dopo Giorgio Napolitano."

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sabato 16 febbraio 2013

I pistolotti ad acqua della Litizzetto di Anna Lombroso

I pistolotti ad acqua della Litizzetto «: "Può darsi sia una buona pedagogia avvicinare gli ignoranti a Mozart, tramite spot del cognac. Ma sono sicura che se il suo pistolotto è piaciuto tanto in tempi di omofobia, soppressione dei diritti, repressione delle inclinazioni, cancellazione dei desideri e dell’istinto alla felicità, allora vuol dire che circola un’aria cattiva in giro, leggera come certe canzonette, ma avvelenata."

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Le palizzate del cattivo selvaggio di Anna Lombroso

Le palizzate del cattivo selvaggio «: "Ogni volta che si denunciano gli osceni provvedimenti dei sindaci sceriffi, salta su qualcuno che, dopo aver anticipato che non è xenofobo, che non è razzista, che non è fascista, ma i drogati attaccano le malattie, i rom rubano, insorge contro le anime belle, gli snob, gente privilegiata che non sa cosa vuol dire vivere vicino a un accampamento, camminare rasente a marciapiedi dove stanno stravaccate varie tipologie antropologiche e sociologiche di trasgressori, tossici, barboni, extracomunitari e che puzzano e che disturbano e che fanno male al turismo e che danneggiano il decoro.
Eh si, il decoro è seriamente minacciato di questi tempi. Il vicesindaco Gentilini avrà il suo bel da fare di qui in avanti per cingere di mura l’enclave fortificata dei suoi elettori, nei quali alimenta la paura del diverso, la nausea per il suo odore e la sua lingua e la sua tristezza infinita, la diffidenza, il rancore anticipato nel timore che succeda qualcosa che li riduce come il clochard steso a terra: la perdita di beni, ruolo sociale, sicurezze."

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Pistorius e la gara più difficile da vincere - Nadia Somma e Mario De Maglie - Il Fatto Quotidiano

Pistorius e la gara più difficile da vincere - Nadia Somma e Mario De Maglie - Il Fatto Quotidiano

Un eroe, così doveva averlo visto anche Reeva Steenkamp. Pistorius aveva vinto molte competizioni e gare superando difficoltà per noi inimmaginabili ma in un attimo, ha perso completamente tutto. Tragico errore oppure omicidio volontario premeditato come sostiene la polizia? Tra gli ultimi tweet di Reeva c’erano l’invito a sollevare la voce contro gli stupri in sud Africa in occasione della morte, dopo un brutale stupro di gruppo, della diciassettenne Anene Boysen.

venerdì 15 febbraio 2013

Er moralismo di Mariaserena Peterlin

Er moralismo «: "Mariaserena Peterlin"

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Tangenti: il pirata Silvio e il sacerdote Monti di Alberto Capece Minutolo

Tangenti: il pirata Silvio e il sacerdote Monti «: "il “progetto liberale” è stato colto dal Paese nella sua versione piratesca e abbordante che del resto ha fatto molto comodo a una classe dirigente mediocre e in difficoltà, compresa quella politica. Ed è anche per questo che il discorso dell’eretico Berlusconi fa molta più presa dell’ortodossia montiana: è più affine all’etica flessibile che è divenuta la filosofia del Paese dove l’altrui immoralità diventa moralismo ipocrita quando applicato ai propri peccati."

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La corruzione fatta Cavaliere di Anna Lombroso

La corruzione fatta Cavaliere:

La legalità è un fastidio a tutti i livelli, così che si è intessuta una rete nazionale di illecito, un vero e proprio sistema di arricchimento, alimentato e coperto anche da norme specifiche, come quella sulla Protezione Civile, ma anche un clima che ha intriso le relazioni, favorito dalla precarietà e dall’incertezza che legittimano scambi di favori, sgambetti e sorpassi in una miserabile gara tra vittime.


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'Grillo, un dittatore della Rete' - l’Espresso

'Grillo, un dittatore della Rete' - l’Espresso: "gli attivisti sono comunque «formiche». La metafora è dura, ma per l'autore regge: «Le formiche non devono sapere di essere tali, non devono conoscere le regole del formicaio: la natura farebbe venir fuori comportamenti non in linea con 'l'interesse generale' della Rete e con l'obiettivo deciso a monte». E a tavolino."

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giovedì 14 febbraio 2013

Le ceneri di Gramsci: L’Unità scorda il proprio compleanno di Anna Lombroso

Le ceneri di Gramsci: L’Unità scorda il proprio compleanno:
Era il giornale di Pierpaolo Pasolini, Elio Vittorini, Salvatore Quasimodo, Italo Calvino, Massimo Bontempelli, Cesare Pavese, Alfonso Gatto, Paul Eluard, Louis Aragon, Federico Garcia Lorca ed Ernest Hemingway. Era il giornale che vedevi orgogliosamente arrotolato in tasca agli operai in sciopero o ai contadini di Avola, infilato nella sporta delle donne che si battevano per quei diritti amari e per quello ancora più indispensabili. C’è ancora ma è come se non lo vedessimo più, nemmeno fatto a barchetta in testa a operai che fischiano sulle impalcature. Quelli ci sono ancora ma è difficile sentirli fischiare.
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mercoledì 13 febbraio 2013

Vattene, ci basta una volta sola di Anna Lombroso

Vattene, ci basta una volta sola:
Berlusconi che molesta la dipendente dell’azienda dove è chiamato in vista pastorale è un tutt’uno con la lista civica del premier uscente che, per accreditarsi, ostenta come una reliquia il terremotato e l’operaio. È un tutt’uno con le ministre in carica e future, quote rosa a scopo dimostrativo, che dimostrano solo che l’appartenenza a un genere non basta per farsi carico, testimoniare e interpretare i bisogni degli sfruttati.
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Chi fa le scuse ad Angela Bruno? di Alberto Capece Minutolo

Chi fa le scuse ad Angela Bruno?:

Angela Bruno ha fatto sapere di non essere stata per nulla gratificata dalle attenzioni del senescente e patetico maniaco. Ma ecco la sorpresa: l’azienda colpita  dalle rivelazioni della propria dipendente, invece di vergognarsi della piaggeria vergognosa e bugiarda piaggeria dimostrata “interpretando” le reazioni della Bruno, minaccia di “trarre le conseguenze” per questa ribellione, secondo un copione protervo e arrogante che è ormai diffuso tra i padroni certi di non avere più alcuna “opposizione” sul piano dei diritti.

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Via Solferino, sfrattato il Corriere indebitato di Anna Lombroso

Via Solferino, sfrattato il Corriere indebitato:

Lasciare certi posto porta male. Pensate a Botteghe Oscure, pensate se quella defezione non ha rappresentato simbolicamente la rinuncia a una storia di rappresentanza degli interessi e dei bisogni degli sfruttati, pensate a Via dei Taurini, se andando via da là non se n’è andata anche la vera Unità, il giornale comunista fondato da Antonio Gramsci. Non c’è nulla di così “politico” nello sfratto da Via Solferino. Ma c’è molto di incivile, è la rimozione del passato di una città viva, laboriosa, quando il lavoro c’era, operaia, quando gli operai c’erano e non erano delle comparse sbiadite da emarginare come attrezzi inutili, quando c’erano gli intellettuali liberi, quando c’era ancora chi pensava che il mondo si cambia con le parole e le idee e i colori e le pietre e la musica che ci canta dentro.


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L’utopia della giovinezza di Anna Lombroso

L’utopia della giovinezza:
In una società, non solo quella italiana, di leader vecchi che difendono con accanimento il loro ruolo dall’attacco di miliardi di giovani costretti a un’attesa con poche speranze di futuro, rabbiosi e ma largamente impotenti, di un ceto dirigente di ogni organizzazione politica e economica che li menziona sgradevoli fantasmi cui è necessario riferirsi nella comunicazione, ma che vanno mantenuto a debita distanza di sicurezza, di personalità dall’incerto valore morale dedite solo alla modernità immortale del profitto e delle sfruttamento, e che per tutti questo motivi rifiutano la debolezza e la vecchiaia come rischi dai quali è obbligatorio essere esenti, il papa ha compiuto il suo scisma.
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R-ESISTENZA: Non possumus di Rita Pani

R-ESISTENZA: Non possumus: "Mi piace pensare che in quella lettera, ci fosse scritto che in un momento d’incontro con la propria coscienza, il Papa abbia ricordato che per la chiesa, la vigna si può zappare meglio con la preghiera che con la zappa. Che è meglio continuare a suonare il pianoforte e leggere libri di teologia, che è faticoso muoversi stando ricoperti da ori e monili, e che nulla di Cristo si può ritrovare in una chiesa d’affari e banchieri."

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Ratzinger si dimette, altri dismettono il Paese di Alberto Capece Minutolo

Ratzinger si dimette, altri dismettono il Paese «: "è chiaro che  il marcio che si sprigiona ad ogni livello, la volgarità morale e intellettuale di molti protagonisti è solo un’aspetto correlato al congelamento dell’elaborazione politica, al rifugio nelle formule, negli slogan, nel dogmatismo del pensiero unico, al silenzio della ragione in un momento in cui la storia ha di nuovo infilato gli stivali e dopo un sonno lungo vent’anni si è rimessa in moto. Di fronte a questo fallimento non ci sono dimissioni: si preferisce dismettere il Paese."

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martedì 12 febbraio 2013

51 e 49 non sono un ambo…. di Gianluca Bellentani « Il Malpaese

51 e 49 non sono un ambo…. « Il Malpaese:

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GRAZIE PAPA | Lucia Del Grosso

GRAZIE PAPA | Lucia Del Grosso: "Ha dimostrato a tutti noi, laici e credenti, che si può e si deve gettare la spugna quando il bene lo richiede. Questo la logica utilitaristica nella sua miopia non lo comprende, perché spezzetta le comunità in individui irrelati, in cui ognuno segue unicamente il tracciato che gli è stato imposto badando a seguire la tabella di marcia e a non farsi sorpassare dagli altri. Lei invece ieri ha richiamato il mondo alla comprensione per i limiti umani, che non sono da nascondere come una vergogna, ma da accettare con lo sguardo sereno con cui gli antichi leggevano la scritta sul frontone del tempio di Delfi: MHDEN AGAN. Nulla di troppo."

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Questo è il leghista che mi ha denunciato » L'AntiComunitarista - Blog - L'espresso

Questo è il leghista che mi ha denunciato » L'AntiComunitarista - Blog - L'espresso: "«Sei la solita meridionale che merita di restare a casa a lavare le mutande», «meglio che vi unite all’Africa», «una giornalista calabrese si definisce da sola»: Roberto Fiorentini, l’ex direttore di TelePadania che mi ha denunciato per diffamazione aggravata a mezzo internet, ovvero per aver riportato sul mio blog quanto da lui stesso affermato nel corso di un collegamento con Radio Padania, risponde così ad una giovane pubblicista calabrese che su Twitter aveva commentato un appello al voto di Roberto Maroni.
Attualmente vicedirettore dell’ufficio stampa della giunta regionale lombarda, alla giovane pubblicista Fiorentini promette: «Mi batterò in consiglio nazionale affinché vi abolisca, voi pubblicisti siete un vero peso per la categoria»."

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lunedì 11 febbraio 2013

Fascisti contro Ruotolo, suonano le trombe per zittire la democrazia di Anna Lombroso

Fascisti contro Ruotolo, suonano le trombe per zittire la democrazia «: "Oggi hanno aggredito il candidato di Rivoluzione Civile, Sandro Ruotolo, hanno occupato con la violenza la sala Bruno Buozzi dove era convocato un appuntamento elettorale, hanno sparato dei fumogeni e coperto le voci dei partecipanti suonando le loro trombette. Che campane stiamo aspettando per rispondere loro, ricacciandoli da dove sono venuti?

Cosa aspettiamo per capire che in questa tenebrosa sospensione della democrazia, con un fronte compatto, unito da un programma comune di cancellazione di sovranità, diritti, garanzie, dignità, costituzione, Casa Pound non è un condimento pittoresco e inoffensivo? Ma è uno dei puntelli, minaccioso e intimidatorio, dichiaratamente e ufficialmente eversivo, di questa destra sopraffattrice e prevaricatrice, di questo pensiero forte,  che, per cancellare la dignità di un popolo, tira  un segno sulla costituzione,  sfregia  la storia del suo riscatto, abbatte la casa della democrazia."

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Vattene, ci basta una volta sola di Anna Lombroso

Vattene, ci basta una volta sola:

Sono più di quanti pensiamo quelli che vedono nelle ripugnanti dimostrazioni di Berlusconi, il segno del comando, sulle donne, sui subalterni, di chi si presta perché spera di trarre vantaggio dalla servitù. Pare ce ne fossero parecchi, deplorevoli, nel parterre della Green Power, ad applaudire. Deplorevoli, quanto quelli, e quelle, che hanno espresso riprovazione e supponente disgusto per quella operaia, imbarazzata eppure lusingata delle pesanti attenzioni del padrone, come succedeva una volta con le avance del caporale alle mondine, con le carezze furtive alle cameriere.

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Quella “sicurezza” di prenderci in giro di Anna Lombroso

Quella “sicurezza” di prenderci in giro:

Ormai la storia è stata delegata ai Pansa e perché no? anche ai Cristicchi, ma non occorre un fine analista per ricordare l’indole alla “trattativa” degli Usa con la mafia, a cominciare dallo scambio di favori, provvidenziale, per carità, per aiutare lo sbarco, passando per gli interrogativi ancora aperti sulla figura di Salvatore Giuliano, o per il ruolo dei servizi segreti americani in episodi tenebrosi che hanno investito il sistema bancario italiano, vaticano e le diramazioni internazionali, o le strane interferenze nel caso Moro denunciate da Imposimato. Insomma quella lunga cronaca nella quale si è visto consolidarsi il triangolo tra servizi deviati, istituzioni sleali, politica, poteri economici, Stati Uniti e criminalità organizzata.

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Il papa fa il gran rifiuto. Si è convertito al cristianesimo? di Alberto Capece Minutolo

Il papa fa il gran rifiuto. Si è convertito al cristianesimo? «:

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domenica 10 febbraio 2013

Le sette piaghe di Monti di Anna Lombroso

Le sette piaghe di Monti:

È che invece il castigo dovrebbe essere come le bombe intelligenti e non far piovere sul bagnato, ma su amministratori incompetenti e disonesti, manager inefficienti e gaglioffi, sindaci incapaci e sleali, un ceto corrotto e corruttore di imprenditori e politici, insomma su quel folto esercito di italiani che ha fatto dell’illegalità un sistema di governo tollerabile, tollerato fino a diventare desiderabile – perché nella sua caligine tutti i gatti diventano grigi, tutti sono uguali e anche chi lo è un po’ meno può aspirare a qualche indiretto beneficio – contagioso come un virus che porta alla cecità e alla credulità, per qualcuno, alla correità per altri.

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Trash-endenza di Licia Satirico | Torte Scorrevoli

Trash-endenza | Torte Scorrevoli


Sociopatical network
I programmi elettorali, in non più di centoquaranta caratteri, sono tutti diffusi via Twitter.
La campagna elettorale è smart, è light, è stata adattata alle nostre nuove soglie di povertà mentale.
Alcuni candidati dilagano sui palinsesti televisivi in modo ossessivo-compulsivo, proponendo il rinvio di ogni altro appuntamento mediatico.
Scopriamo così che Sanremo è un noto covo di anarchici e sovversivi in grado di spostare voti.
La bouta(na)de ricorda una celebre battuta: “La commedia non mi è piaciuta, però l’ho vista in condizioni sfavorevoli: il sipario era alzato”.
Forse Dio è morto, ma Groucho Marx è vivo e lotta insieme a noi.

sabato 9 febbraio 2013

Figli di papà, figli di nessuno, figli di… di Anna Lombroso

Figli di papà, figli di nessuno, figli di… «: "Tanto per entrare nel merito non dovrebbe destare scalpore la denuncia da parte di una precaria, di un “abuso”, legale, legittimo ma inopportuno e irridente della sua condizione di soggetto penalizzato dall’arbitrio iniquo della lotteria della vita. E non dovrebbe colpire, né suscitare entusiastica solidarietà il destino infame della signorina Ichino, condannata a subire la malevolenza di chi sospetta che il suo accesso prematuro a una posizione inamovibile – che richiede competenza, professionalità ed esperienza – sia stato oliato dal nome, dalle conoscenze, dal circuito non sempre virtuoso di una cerchia basata sul riconoscimento tra simili, sulla fidelizzazione a certi valori, sull’affiliazione."

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L’umanità di Eluana

L’umanità di Eluana:

Nel suo recente e luminoso testo “Il diritto di avere diritti”, Rodotà ricorda un corso di diritto civile dell’Ottocento, di Aubry e Rau, che a proposito di “patrimonio del proletariato” scriveva che ogni persona “ha necessariamente un patrimonio, anche se effettivamente non possiede nulla”. Quella ricchezza risiede nei diritti, nei doveri, nella possibilità di accedere a qualsiasi bene, di agire nella socialità. Ed è quella ricchezza che ostinatamente ci vogliono togliere secondo le leggi scritte e non dettate da una ideologia che combina due teocrazie, religione e mercato, improvvidamente, iniquamente e non casualmente alleate in una fase di crisi che coinvolge ambedue, per l’eclissi del sacro e per l’indole suicida del capitale.

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giovedì 7 febbraio 2013

Mittal e Dell: il vecchio che uccide e il ritorno al futuro di Alberto Capece Minutolo

Mittal e Dell: il vecchio che uccide e il ritorno al futuro «: "E’ il primo segnale di una inversione di tendenza e del fatto che “il mercato” sta diventando il vero nemico dell’innovazione reale, sostituita da quella commerciale con le sue cortine di ferro di pseudobrevetti e dedita a ricavare il profitto con la compressione del lavoro che a sua volta comprime la domanda. E’ il modo di funzionare dell’economia finanziaria a scapito di quella reale che ha il suo centro sulla produzione e non sulla quotazione."

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Elezioni, il passaggio del mar delle urne di Alberto Capece Minutolo

Elezioni, il passaggio del mar delle urne «: "Certo è uno strano Paese quello in cui la libertà residuale dipende proprio dalla cattività euro – finanziaria. Ma questo è il risultato di vent’anni vissuti dolosamente. Spero solo che non si perda anche questa occasione."

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Affreschi e “affresconi”: crolla un soffitto dipinto agli Uffizi di Anna Lombroso

Affreschi e “affresconi”: crolla un soffitto dipinto agli Uffizi:

è ormai egemonica una ideologia di governo convinta che la cultura, i preziosi e vulnerabili giacimenti artistici possono anzi devono essere alienati a beneficio di chi li può pagare, comprare, mantenere a suo uso. Preferendo a mecenati illuminati industriali smaniosi più che di un affrancamento sociale, di apporre loghi e griffare con vetusti monumenti abominevoli merchandise, quando non di tirarsi su piramidi e torri a futura memoria largamente assimilabili alla categoria dei pataccari e taroccatori.

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L’UOMO PACATO NEL PAESE DEGLI ECCESSI di Gialuca Bellentani « Il Malpaese

L’UOMO PACATO NEL PAESE DEGLI ECCESSI « Il Malpaese: " Non so’ voi, ma io francamente sono stanco di questa politica urlata nei vari salotti televisivi, di personaggi che promettono cose irrealizzabili o che parlano di programmi anacronistici e che sbandierano un pericoloso quanto dannoso populismo. Proposte serie e fattibili, poche ma urgenti da fare e se il Paese e gli elettori si lasceranno ancora ammaliare dal pifferaio di turno o ragioneranno col cuore o ancor peggio con la pancia….. beh, allora ci meritiamo davvero Berlusconi !!!"

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mercoledì 6 febbraio 2013

Finanza: casinò con bari di Anna Lombroso

Finanza: casinò con bari:

Oggi Lo Stato finisce per essere un organismo al servizio del Mercato Finanziario Mondiale, che diventa giudice delle sue performance attraverso i suoi ufficiali giudiziari, le agenzie di rating che , travalicando la funzione tecnica di valutare i rischi dei singoli titoli, si sono auto attribuite il compito di giudicare l’affidabilità complessiva del debito pubblico dei governi.

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martedì 5 febbraio 2013

R-ESISTENZA: E ridurremo la spesa pubblica di Rita Pani

R-ESISTENZA: E ridurremo la spesa pubblica: "Che prometta di restituire l’Imu, lo so, fa quasi più ridere di quella volta che promise di sconfiggere in cancro in tre anni – con piccole e comodissime rate, senza interessi – ma è assai più interessante che colui che della corruzione ha fatto legge, prometta di ridurre le spese dello stato. Lui che usava gli aerei dello stato per aviotrasportare le truppe di puttane e cantanti alle sue feste eleganti in Sardegna, o lui che ha fatto della bufala del ponte sullo Stretto di Messina, la più grande tangente mai pagata alla mafia da uno Stato sovrano. Tangente che i governi a venire scaricheranno sulle spalle di due generazioni di italiani.

Sentirlo parlare di riduzione delle spese dello stato, avrebbe dovuto essere la molla per una pioggia di sputi in faccia, pensando alla scuola e allo sperpero della gelmini, a Er Batman, ad ogni piccola porzione di paese governato dai suoi accoliti, che in ogni dove hanno legittimato il peculato, la corruzione, il ladrocinio, e la razzia."

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In stato di proposta choc di Alberto Capece Minutolo

In stato di proposta choc «: "La proposta choc così più che avere un valore di per sé, fonda la sua efficacia sulle reazioni altrui: sull’imbarazzo del Pd e il ricorso di Monti ai suoi amici della finanza per far sentire la “voce dello spread”. Sulla sensazione che il dramma del Paese non sia percepito dalla politica intenta a navigare dentro la saponosa bolla di sapone dei suoi privilegi e che costituisce essa stessa una fonte di spreco, di ridondanza istituzionale, di opacità. Il vero choc temo sia un altro: quello di dover constatare che senza una netta discontinuità di prassi e di idee, ci troveremo sempre alle prese con un qualche Cavaliere: così come la crisi non si risolve con le ricette che l’hanno causata, Berlusconi non si supera dentro il berlusconismo."

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Cercasi Polis disperatamente di Anna Lombroso

Cercasi Polis disperatamente:

Diventa quello l’astensionismo del quale aver paura, non quello delle società affluenti, sazie, disincantate, ma quello amaro dell’estraneità, della secessione, dell’abdicazione, della sfiducia nel ragionare insieme. E che è alimentato dal mantra del voto utile inteso come un sostegno doveroso, una legittimazione, alla quale non è lecito sottrarsi, della sopravvivenza del sistema come dello stato di necessità, o allo stesso modo dalla distopia di Grillo di un augurabile equilibrio sociale che può fare a meno della politica.
Mentre non dovrebbe far paura alle brave persone la non collaborazione, il desiderio di trovare spazi, luoghi e modi altrove, il bisogno vitale di indignarsi per trasformare la volontà espressiva in forza critica e energia creativa, quella di chi non ci sta, senza voluttà minoritarie, senza il lusso della marginalità contemplativa, perché la politica se la vuole riprendere.

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lunedì 4 febbraio 2013

L’Europa dei neuroburocrati di Anna Lombroso

L’Europa dei neuroburocrati:

Povero Jean Monnet, sembra dire Enzensberger, allora si aveva a che fare col carbone e con l’acciaio, con l’economia reale, con il sogno visionario di una superpotenza unita da vincoli di solidarietà, mentre oggi abbiamo a che fare con un”branco di polli impazziti” alle prese con i fantasmi che essi stessi hanno evocato, con una bancarotta che hanno contribuito a avviare, con l’impotenza a immaginare come uscirne.

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Chi di verdini si veste, di debiti t’investe | Torte Scorrevoli di Licia Satirico

Chi di verdini si veste, di debiti t’investe | Torte Scorrevoli: "Il verde si declinerà in almeno tre nuances: catarro, per chi non può pagare gli antibiotici, ufficio, per chi rischia il licenziamento, e mimetico. Quest’ultima straordinaria tonalità risolverà a costo zero il problema dell’abbigliamento, consentendo a chiunque di confondersi nell’ambiente circostante. Si migliora, e di parecchio, anche la qualità della vita: col verde mimetico diventa infatti possibile sfuggire con eleganza a creditori, stalker, colleghi molesti e corteggiatori invadenti.
Mai più senza.
"

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Le liste della spesa di Anna Lombroso

Le liste della spesa:

 Come se la cultura di impresa imperante non si fondasse sulla predilezione per il gioco d’azzardo della finanza e sulle delocalizzazioni, come se non avessimo dimostrato che comunque e sempre la spesa pubblica e la collettività sono incaricate di sanare i guasti ambientali e sanitari, mentre ambiente e sanità hanno perso il valore di bene comune, come se non fosse stato deciso per legge che la corruzione privata è un vizietto tollerabile mentre si smantellava il sistema di vigilanza statale su appalti, opere, attività della pubblica amministrazione, e che l’evasione criminale passa per gli scontrini e si combatte col redditometro. E come se fosse imperioso monitorare e rintracciare la nostra ricarica Tim attraverso procedure e sistemi di vigilanza sofisticatissimi, a colpi di più di venti milioni di controlli quotidiani, ma naturale e comprensibile distrarsi e perdere di vista le acrobazie delle grandi banche.

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La batracomiomachia di Silvio e Mario

La batracomiomachia di Silvio e Mario:

Monti sembra pensare che solo sottraendo soldi ai cittadini e dandoli al sistema finanziario attraverso sospetti trattati o dissipandolo in armi e grandi opere inutili, che esistono solo per le mazzette, non ci sia corruzione. Quando invece è proprio lì che si annidano le immoralità private e la corruttela ideologica. Certo questa è una campagna elettorale che richiede i tappi per le orecchie.

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domenica 3 febbraio 2013

Basta non votarli di Anna Lombroso

Basta non votarli:

Eh si avremmo voglia di sentire qualcosa di politico, invece di questo florilegio di menzogne, questo inventario di balordaggini insensate. Che non è il caso di definire bipartisan perché non è vero che non c’è più destra o sinistra, c’è solo una destra che si è ingoiata anche il moderatismo inglobato in una marmellata di autoritarismo, razzismo di ricchi per marginalizzare i poveri di ogni colore, misoneismo anche per quanto riguarda comportamenti e inclinazioni, perché la libertà di vivere le proprie attitudini spetta solo a chi detiene il potere, annientamento del sistema democratico con lezioni ridotte a un rituale che forse ci converrebbe risparmiarci prima che diventi costituzionale insieme a altre catene, anche il voto di scambio alla Lauro e con esso la definitiva legittimazione dell’illegalità.

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Carcere Europa di Anna Lombroso

Carcere Europa:

In un libriccino del quale consiglio caldamente la lettura: “E’ l’Europa che ce lo chiede. Falso!”, Luciano Canfora parla di nemesi storica per quanto l’Europa abbia deluso stravolto lo scenario e le previsioni degli europeisti, primo tra tutti Spinelli, costruendo un edificio traballante non intorno a una struttura politica ma a una struttura bancaria e alla velleitaria e artificiosa moneta unica. Così che l’establishment amministrativo ed economico e le sue gerarchie e burocrazie hanno preso nelle loro mani il potere decisionale insediandosi al posto di comando anche senza bisogno di passaggi elettorali, ma in nome di competenze tecniche. Un passaggio che è stato effetto dell’adozione precipitosa e anacronistica, dice Canfora e non solo lui, della moneta unica che ha svuotato di qualsiasi significato la consolidata polarità destra-sinistra in una aberrante mutazione della stessa “politica”.



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sabato 2 febbraio 2013

R-ESISTENZA di Rita Pani

R-ESISTENZA: "Un aumento del 3,1% per i superstipendi in questo periodo storico? Non è un insulto, ma la giusta punizione per la nostra ignavia, o colpevole stupidità. Un calcio sulle palle per tutti coloro – e tanti ancora ce ne sono – che troppe volte si son detti: “Tanto, peggio di così non può andare, dovrà per forza migliorare.” Ora che è chiaro che andrà ancora e sempre peggio, attendo di sentire la prossima formula magica, capace di continuare a dare la speranza. Ora che è chiaro che siamo poveri anche noi, che pure un panino e un piatto di pasta riusciamo a metterlo sul tavolo, e a volte anche una bottiglia di vino, attendo di sentire il prossimo slogan da strillare."

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LA PIU’ BRUTTA CAMPAGNA ELETTORALE DELLA STORIA REPUBBLICANA | Lucia Del Grosso

LA PIU’ BRUTTA CAMPAGNA ELETTORALE DELLA STORIA REPUBBLICANA | Lucia Del Grosso: "Deve essere per questo che i vari guru hanno allestito la campagna elettorale come un teatrino. Stiamo su una nuvoletta, il baratro e sotto, ma Berlusconi domani annuncerà una proposta shock (perché, quelle precedenti non erano abbastanza inquietanti?), Grillo ha conquistato a Monopoli Piazza S. Giovanni (stava giocando solo lui, quando finisce la partita ci fa un fischio, così si parla di disoccupazione e lavoro) e Monti è impegnato in ricerche all’anagrafe sulla data di nascita del PD (il guru gli ha assicurato che è il 1921 e non il 1917, in coincidenza con la rivoluzione sovietica, come erroneamente aveva pensato in un primo momento)."

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Mps, il candidato ombra di Alberto Capece Minutolo

Mps, il candidato ombra «: "Lo scandalo vero dunque non è che il Pd avesse voce in capitolo nel Monte Paschi, ma soprattutto che il Monte Paschi e i suoi derivati, la sua eticità slabbrata come del resto avviene per tutta la finanza mondiale, avesse voce e che voce nella politica. Una sorta di candidato ombra che gli apparati, le correnti e tutto ciò che attraversa un partito accettavano in cambio della lauta mancia."

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La Maxxi censura pro Silvio della Melandri

La Maxxi censura pro Silvio della Melandri:

Per carità la perfida Albione non può certo fare professione di innocenza in merito al declino dell’Occidente e alla conversione dell’Europa da utopia federale a kapò incaricato del sistema finanziario globale, ma è purtroppo vero che ci meritiamo lezioni di critica e perfino di storia se non siamo in grado di impartircele autonomamente in un paese dove la stampa si imbavaglia da sola, dove si delega la resistenza a Pansa in modo che ne possa sproloquiare anche Berlusconi, dove la più seria ricostruzione del caso l’Aquila si deve a un pallosissimo e autoreferenziale film della Guzzanti.

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venerdì 1 febbraio 2013

Che politica sarebbe senza Nutella? di Alberto Capece Minutolo

Che politica sarebbe senza Nutella? «: "In mezzo a una legislazione che risale al ’72 e che spesso è confusa anzi ambigua, non si sa bene come si possano configurare da un punto di vista giudiziario queste spese e spesucce che certamente sono robetta di fronte ai grandi affari delle truppe d’appalto cui si sono dedicati Formigoni e la Lega, ma che la dicono lunga sulla mentalità del milieu politico che si concede lauti assegni mensili, vergognosi vitalizi, e che, non contento, usa i soldi pubblici anche per le piccole spese."

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Harakiri o Arancini? | Torte Scorrevoli di Licia Satirico

Harakiri o Arancini? | Torte Scorrevoli:


Penso alle parole bellissime di Martha Nussbaum nella sua “Giustizia poetica”: leggere romanzi non ci fornirà la chiave della giustizia sociale, ma può essere un modo per arrivare a un’idea di giustizia e alla sua applicazione nella società.
Parlo quindi da utopista: basta coi tecnici, con i teorici dei tagli, coi fini economisti che conteggiano la morte come l’estinzione di un passivo e blindano la vita tra costi sostenibili e insostenibili.
La dignità della vita e della morte non dipende solo da considerazioni razionali: a noi non interessa vivere in uno Stato razionale, responsabile, efficiente, coi bilanci in pareggio ma profondamente inumano.


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Ite, la messa è pagata… 25 mila euro

Ite, la messa è pagata… 25 mila euro:

A forza di realismo si è sconfinati nella real politik, a forza di pragmatismo si considera ineluttabile un sistema fondato sullo sfruttamento, a forza di tolleranza si sdoganano i fascisti, a forza di accoglienza alle frange più oscurantiste del mondo cattolico, si legittima l’esuberante indole a imporre una morale confessionale, limitando la libertà di pensiero, di inclinazione sessuale, di espressione e minacciando i diritti conquistati, anche quelli più scomodi e proprio per questo più intangibili e inalienabili.

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Io che ho visto il lavoro di Mariaserena Peterlin

Io che ho visto il lavoro «: "Considero una fortuna l’aver conosciuto il mondo del lavoro, esserci vissuta in mezzo, averlo visto crescere, averlo visto fischiare i sessantottini, oggi in tutte altre faccende affaccendati e che all’epoca volevano coinvolgere gli operai in una lotta non priva di sfumature elitarie e che erano chiarissime per i lavoratori, ma meno chiare per le muse delle rivoluzioni di papà.

Una vera fortuna; perché sopportare il presente è un gran peso, ma almeno si sa che ce ne potrebbe essere uno molto diverso. Senza tutte queste muse pronte a cantar dei pelidi o candidati di spicco di oggi."

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I cortigiani di Versailles: la sinistra dell’ancien regime di Alberto Capece Minutolo

I cortigiani di Versailles: la sinistra dell’ancien regime «

L’altro giorno in un post sulla risibile feticistica europea (qui) avevo riportato una frase clou di Monti, cui nessuno ha naturalmente fatto caso: ”Siamo a tal punto dominati dal riflesso nazionale da sentire più vicini individui ideologicamente contrapposti a noi, ma che vivono nel nostro Paese di origine”. Nessun  raffinato intellettuale della sinistra nominale ha notato come questa uscita rassomiglia in modo inquietante al pensiero delle classi nobiliari dell’ ancien regime. Nelle “Origini del totalitarismo” Hannah Arendt scrive che gli appartenenti alla classe dominante “non si consideravano rappresentanti della nazione, ma come una casta con molti più contatti con i loro eguali di altri popoli, che non con i loro compatrioti”. E appena l’anno scorso un membro dello staff repubblicano di Romney, Mike Lofgren, ha sostenuto che “le élite ricche di questo paese hanno molto più in comune con le loro controparti a Londra, Parigi, e Tokyo che con i loro concittadini americani … i ricchi si scollegano dalla vita civile della nazione e da ogni preoccupazione per il suo benessere, se non come luogo dove fare bottino”. 

Benedetto sgoverno di Anna Lombroso

Benedetto sgoverno:

Qualcuno ha scritto anni fa: il comunismo storico è fallito. Ma la sfida che esso aveva lanciato è rimasta. Beh non era Bakunin, era Bobbio. Che oggi credo proprio sarebbe incollerito per l’uso aberrante della parola ideologia come babau da opporre non appena si parla di disuguaglianze, di conflitto tra le classi, di sfruttamento e di profitto e della incompatibilità degli interessi degli uni, che il profitto lo produco, e gli altri che il profitto lo incassano. Come se il malinteso europeismo non fosse un’ideologia, come se non lo fosse il rigore, come se nono fosse viva una destra che ha rafforzato i suoi capisaldi: autoritarismo, razzismo in tutte le sue forme, demolizione del sistema di rappresentanza, appropriazione e abuso del potere da parte di una oligarchia, corruzione e clientelismo, privatizzazione e personalizzazione del sistema di governo, in modo da sancire l’eternità del capitalismo, l’ineluttabilità dello sfruttamento, l’inesorabilità della sopraffazione. 

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