sabato 16 febbraio 2013

Le palizzate del cattivo selvaggio di Anna Lombroso

Le palizzate del cattivo selvaggio «: "Ogni volta che si denunciano gli osceni provvedimenti dei sindaci sceriffi, salta su qualcuno che, dopo aver anticipato che non è xenofobo, che non è razzista, che non è fascista, ma i drogati attaccano le malattie, i rom rubano, insorge contro le anime belle, gli snob, gente privilegiata che non sa cosa vuol dire vivere vicino a un accampamento, camminare rasente a marciapiedi dove stanno stravaccate varie tipologie antropologiche e sociologiche di trasgressori, tossici, barboni, extracomunitari e che puzzano e che disturbano e che fanno male al turismo e che danneggiano il decoro.
Eh si, il decoro è seriamente minacciato di questi tempi. Il vicesindaco Gentilini avrà il suo bel da fare di qui in avanti per cingere di mura l’enclave fortificata dei suoi elettori, nei quali alimenta la paura del diverso, la nausea per il suo odore e la sua lingua e la sua tristezza infinita, la diffidenza, il rancore anticipato nel timore che succeda qualcosa che li riduce come il clochard steso a terra: la perdita di beni, ruolo sociale, sicurezze."

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