giovedì 20 dicembre 2012

Italia civile solo a nozze di Anna Lombroso

Italia civile solo a nozze «

C’è da temere che sia una delle manifestazioni della moderna barbarie, che costringe a stare insieme nell’odio, anziché nell’amore, a convivere detestandosi, anziché amandosi, a evitarsi anziché incontrarsi, al silenzio dell’estraneità anziché ai bisbigli della confidenza.
Bisognerebbe ricordarlo a un ceto dirigente cinico e ostile, quello delle uscite inopportune sui bamboccioni, sugli sfigati, sui mammoni, sugli schizzinosi, sul familismo parassitario della pasta con la pummarola. Ma che è anche quello che nell’agenda più smemorata dei nostri bisogni della smemoranda, ostinatamente non annovera il riconoscimento delle coppie di fatto, omosessuali e eterosessuali, esclude dalla cittadinanza i nativi, ma interviene e condiziona le esistenze, le inclinazioni, le scelte, imponendo il primato delle disuguaglianze e del privilegio anche nei diritti, quello a uguale accesso nel rispetto delle diversità.

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