giovedì 11 ottobre 2012

R-ESISTENZA: Un passo indietro di Rita Pani

R-ESISTENZA: Un passo indietro Non trovo differenza tra chi promette miracoli di civiltà e democrazia internettiana e chi taglia la sanità promettendo che il servizio non ne risentirà. Tra chi finalmente dice che la mancanza del lavoro è un problema ma ha votato la riforma Fornero, e chi abbassa le aliquote IRPEF ma aumenta l’IVA.  
Il passo indietro dovremmo pretenderlo quindi, e se ci fosse soltanto uno abbastanza responsabile da farsi indietro, forse si potrebbe anche sperare. Invece son tutti là, al loro posto, saldi e pronti a elargire ricette sulla felicità futura. Son sempre loro, gli stessi che prima ci hanno affogato ora ci tendono il salvagente. Invece, il nuovo che avanza è sempre figlio di un capitalismo che vuol farsi strada controllando non più il paese solo dal governo nazionale, ma da ogni luogo di questa miserrima nazione. E allora rivoglio il mio diritto a scegliere, non più il meno peggio ma il meglio.

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