L’Eurostat suona la campana a morto «: "Questa “diminuzione della democrazia” è ciò che viene predicato da più di trent’anni dai vari circoli liberisti di cui il nostro premier è stato tra i membri più attivi, e ha individuato nell’euro, nella sua contraddittoria esistenza di moneta senza banca centrale e nella superficialità con cui si è scatenata la corsa all’adesione , lo strumento principe per ottenere questo risultato. Non c’è che dire, la lotta di classe al contrario ha avuto successo, come del resto il premio nobel Robert Mundell riconosce apertamente: l’euro è economicamente una follia, ma politicamente un toccasana perché espropria gli stati della gestione economica."
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