Paesaggio, la truffa si svolge in “silenzio”: Il silenzio-assenso, nato per difendere il cittadino dall’inerzia della pubblica amministrazione, non era applicabile sempre e comunque. L’arbitrarietà era stata “controllata” e mitigata dalla legge 537/1993 che escludeva dal suo campo giurisdizionale beni culturali e paesaggio, fino al 2011, quando con un ultimo singulto di infamia il governo Berlusconi agonizzante aveva introdotto con destrezza il silenzio-assenso nel testo unico sull’edilizia e il Codice dei beni culturali.
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