venerdì 26 ottobre 2012

Giù le mani dai nostri beni di Anna Lombroso

Giù le mani dai nostri beniE dobbiamo anche ricordare loro che molti di questi beni, nel corso del tempo, sono stati restaurati, tutelati e mantenuti grazie alla fiscalità degli italiani che pagano le tasse, con il nostro concorso e più che mai, anche per questo sono nostri, inalienabili e legittimi. Mentre non è legittimo venderli per ripianare un debito che è pubblico in quanto grava su tutti noi, ma che è originato cattive e incaute gestioni economiche e finanziarie squisitamente private, perché tale è anche la manutenzione del privilegio e del personalismo, degli affarismi clientelari dei gruppi di potere, delle inutili “grandi opere”, dell’assistenzialismo alle grandi imprese, dell’accettazione supina anzi del favore rivolto all’evasione, fino alla correità con la criminalità organizzata.
E vogliamo anche ricordare loro che sappiamo bene che il patrimonio di tutti non si deve toccare, come non dobbiamo concedere loro di toccare i nostri diritti, il nostro lavoro e perfino i nostri corpi, venduti come merce su quella cassetta rovesciata che è lo squallido mercato globale.
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