No Monti Day contro l’anestesia: Roma è oggi una città avvilita da una notte di persistente pioggia autunnale e annichilita dalla minaccia annunciata e preventivata, vuota, plumbea, demoralizzata. Qualche negoziante orgogliosamente ha rivendicato di non volersi piegare alla prudente “prevenzione”, rinviando la chiusura a quella definitiva altrettanto prevista e inevitabilmente favorita dalle misure governative, non quelle degli scontrini ma quelle della contrazione dei consumi e dell’impoverimento sparso come una polvere velenosa su tutti.
Non si dovrebbe trattare così una città, umiliarla con la paura del dissenso, piegarla al coprifuoco con l’annuncio preoccupante e buio della critica che scende in piazza, come un pericolo.
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