lunedì 22 ottobre 2012

Marcia funebre per la bellezza di Anna Lombroso

Marcia funebre per la bellezzaE è di questi giorni una misura in controtendenza con un governo che abbandona la riservata sobrietà per berciare contumelie all’indirizzo del buonsenso, dell’equità e dei diritti. Il ddl sulle semplificazioni va in aiuto di picconi e cemento, introducendo il silenzio-assenso per costruire anche in luoghi tutelati, alla faccia dell’articolo 9 della Costituzione dando il via libera a scempi e sfregi.
Il governo per bocca dei ministri “competenti” offre interpretazione risibile, offensiva e paradossale motivando la misura come un proponimento inteso alla crescita – naturalmente- ma soprattutto alla tutela “rafforzata”, strumento pedagogico per la pubblica amministrazione costretta a procedure accelerate, efficienti, sicure e trasparenti, come per le imprese, “educate” a presentare progetti accurati, congrui e sostenibili.
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