Il Romanzo della crisi. Secondo capitolo: morire per l’euro «: "Se questo ha un qualche fondamento e a leggere i liberisti, anzi a leggere lo stesso Monti che negli anni ’80 era favorevole a un aumento del debito pubblico perché questo avrebbe messo in crisi le dinamiche sociali, lo ha, bisogna chiedersi cosa comporterebbe un ritorno alla valuta nazionale e se questo sarebbe la catastrofe che ci viene annunciata. Certo molto dipende dal modo e dalle tecniche che verrebbero eventualmente usate, certo non sarebbero rose e fiori, questo è chiaro, ma l’impressione è che la prospettiva sia per il momento demonizzata per lo stesso motivo per cui viene santificato l’euro: l’operazione non si presterebbe alla castrazione sociale."
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