E’ Mezzogiorno, ma si mangia a nord: Sarebbe ora di far sapere anche alla nostra stampa di regime che per assecondare padroni e compiacere la loro teologia del mercato, ci inzuppano le brioche in questo folklore locale, che il ricatto che strangola i diritti promettendo una occupazione dequalificata e precaria non ha confini territoriali, come la corruzione e l’evasione fiscale, come l’abbandono scolastico e l’allargamento di quell’area grigia dove sopravvivono disperatamente giovani che non studiano non hanno un’occupazione e non la cercano. Come le infiltrazioni della criminalità nelle banche nelle grandi opere e nei grandi eventi. E è garantito che se il Madoff dei Parioli avesse procurato qualche profitto in più e qualche uscita in meno ai suoi imprudenti clienti blasonati, quelli beneficati sarebbero scesi a piazza Euclide a impedirne l’arresto. Altro che Nord omogeneo al ricco e pingue Belgio e Sud parassitario, ostaggio delle mafie: l’esito sicuro della crisi e del declino di una “idea” d’Europa è quello di spingere giù in un terzo mondo interno i Paesi pigs, confinandoli e emarginandoli in un mezzogiorno dell’Occidente, impoverito di mezzi, diritti e sovranità.
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