martedì 22 gennaio 2013

Buon Natale da Weimar di Alberto Capece Minutolo

Buon Natale da Weimar «: "nessuno si dimette più da italiano perché si parla di ipotetiche salvezze e perché lo stile è giusto e non sguaiato: siamo inguaribili stilisti che spaccano il capello in quattro per un galantuomo come Ingroia, dando per scontato il diritto al seggio di qualsiasi grassatore. Ma sotto lo stile c’è poco o nulla e così non ci accorgiamo di essere ormai in piena repubblica di Weimar che appunto terminò con l’avvento di economista nominato direttamente dal presidente della Repubblica e basato sull’appoggio del centro cattolico e su quello per quanto esitante dei socialdemocratici perché occorreva pagare i debiti di guerra in piena crisi economica e basato sull’idea, in linea con le teorie economiche liberali, secondo cui una minore spesa pubblica avrebbe avviato la ripresa economica. Così Brüning tagliò drasticamente le spese statali. Dopo di lui il diluvio nazista."

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