L’unico boom nel 2013 è quello dei poveri:
se a lungo abbiamo pensato a un Nord “riparato”, propaggine della pingue Europa e a un Sud separato e marginale ostaggio della criminalità, adesso la povertà ha prodotto una perversa unificazione, con un elemento comune in più, quel risentimento rabbioso che si esprime contro chi sta peggio, minaccia aggiuntiva alla perdita di sicurezze, lavoro, garanzie sociali.
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