sabato 9 marzo 2013

Europa, da libellula a bruco di Anna Lombroso

Europa, da libellula a bruco |: "Civiltà e barbarie si sono intrecciati: incontri di culture e omologazioni, ibridi e meticciati, violenze e sfruttamenti crudeli, creazioni e distruzioni, l’esplodere di intolleranze religiose, conflitti di religione, pulizie etniche si sono consumati in una storia che è quella dei suoi stati nazionali che si oppongono gli uni agli altri fino al parossismo delle due guerre mondiali.
Tutte le nazioni europee, ognuna per suo conto, sono diventate multiculturali. Ma l’Europa non si è data un progetto di civiltà che valorizzi le differenze al suo interno, valorizzando l’antagonismo di paesi forti contro quelli più deboli, imponendo regole punitive – Maastricht prima di tutto – scritte per impedire uscite di sicurezza per gli stati che non reggono alla morsa dell’euro, approfondendo la polarizzazione a tutti i livelli territoriali tra ricchezza e miseria, difendendo l’intangibilità del profitto attaccando i diritti e le garanzie del lavoro."

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