lunedì 9 aprile 2012

Quattro salti in passerella «

Quattro salti in passerella «: "la cuoca in tacchi a spillo proprio nello spirito del tempo, aborrisce la qualità, esalta l’approssimazione, punisce l’accoglienza, fustiga il gusto, penalizza il palato, ridicolizza l’affettività che si dispiega anche nella cura, nell’accudimento, nel prodigarsi in nome di memorie, tradizioni, di quegli archivi affettivi che hanno come teatro e come biblioteca umana le cucine, la circolazione amorevole dei segreti, i profumi, i sapori, i racconti, il “fare” insieme, la cultura delle donne."

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