lunedì 30 aprile 2012

Le macerie e la pena «

Le macerie e la pena «: "Che pena, caro segretario sentirla parlare di macerie, che pena leggere giornali che vogliono prendere per il naso i loro lettori parlando di “piano segreto” Merkel Monti. Che pena vedere un Paese la cui opposizione è in mano a comici deliranti, a xenofobi con i miliardi in svizzera e a gente che è talmente poco convinta delle proprie idee da credere che esse provochino rovina. Che pena vivere in un Paese dove la modernità consiste nell’imitare pedissequamente modelli già altrove messi in crisi. Ecco perché siamo già tra le rovine di un’epoca morta e che non vuole morire, che sopravvive come un zombi tra menzogne, frasi fatte e auto illusioni, trascinata dalla forza di inerzia di due decenni. E il cui rimasuglio di buon senso serve solo a seppellire la cattiva coscienza."

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