mercoledì 25 aprile 2012

La storia strappata «

La storia strappata «: "È giunto il momento di dire no alla riconciliazione bipartisan, alle riletture moderate, alla negazione del significato civile della festa della Liberazione. È tempo di dire no all’equiparazione mistificante tra partigiani e combattenti di Salò, alla confusione tra le parti in lotta, alla pacificazione impossibile con valori che hanno mutato forma ma non sostanza. Il fascismo eterno è sempre presente in Italia: si è scorporato nella faccia perbene, in quella xenofobo-pittoresca e in quella irriducibile, ma è più vivo che mai. Non so voi, ma io non ho alcuna voglia di riconciliarmi col fascismo e con le sue mutazioni genetiche. Per me, allora come ora, c’era una parte giusta e una parte sbagliata. La fede di Paolo Braccini è anche la mia ed è offensivo ammorbidirla, blandirla, mutarne il senso in nome dell’unità, della lotta alla crisi o alla demagogia."

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