Pare che la globalizzazione voglia dire soprattutto e in tutto l’Occidente che i cittadini si muovono disordinatamente in spazi diversi, impermeabili e incompatibili, minacciati dalla diffidenza e dall’odio, sfidati dai flussi di varia provenienza, ricattati dalla liquefazione di legami, avvelenati dalla solitudine e dalla paura, sconfinati e estremi, usurpati dalla necessità e dal profitto.
Calearo, il segno del peccato:
'via Blog this'
Nessun commento:
Posta un commento