Schiavi Uniti di Benetton:
Serpeggia un sottile veleno, un’ansia suicida nel dinamismo dei signori del profitto, nella loro libera circolazione di iniziativa, merci e schiavitù portata in giro con la stessa protervia con la quale esportano il loro aiuto umanitario a suon di bombe. E toglie libertà a quelle donne a Dacca, ma anche a loro, che sono tanto abituati alla servitù dell’accumulazione, da non accorgersene. Si sa l’avidità è cieca, e come nella parabola vanno verso il precipizio, trascinando paesi, popoli, ragazzini, quelli che cuciono scarpe e quelli che un tempo se le potevano permettere.
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