Paganine divenne cosi’ un punto nevralgico della Resistenza, uno di quei punti strategici per i rifornimenti dalla pianura alla montagna. Sino alla fine della guerra, tutti gli abitanti , vecchi donne e bambini si prodigarono nella lotta al fascismo. Paganine diede altri martiri alla causa : Partigiani che morirono in montagna ma mai piu’ nessun civile.
Ecco chi erano i repubblichini : non chi ando’ dalla parte sbagliata di chi alla fine perse la guerra ma infami che usarono inaudite violenze contro i propri connazionali. Quindi se alla fine della guerra tanti furono giustiziati, furono sempre troppo pochi e ottennero solo cio’ che meritavano… E siccome la storia e’ fatta anche di luoghi e di persone sconosciute, ricordiamo Paganine e la buona Ermelinda che, grazie al suo involontario sacrificio, contribui’ ad accendere la fiamma della Resistenza in quel piccolo borgo. Un buon 25 aprile a tutti !!
Gianluca Bellentani
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