martedì 15 maggio 2012

Prigionieri del Gran Casinò

. Una volta si era convinti che lo Stato fosse l’agente del capitalismo. Non ci si aspettava che il capitalismo diventasse il giudice dello Stato, con una funzione decisamente politica esercitata con modi tecnicamente assai discutibili come confermato dai tanti attestati di ineccepibile solidità emessi dalle agenzie a “beneficio” dei risparmiatori su grandi banche d’investimento alla vigilia del loro clamoroso fallimento 

Prigionieri del Gran Casinò:

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