giovedì 31 maggio 2012

Paradiso privato, inferno pubblico

Perché pare che la meritocrazia consista nel conquistarsi il poco con l’ubbidienza, la rinuncia, la penitenza, il sacrificio dei diritti fondamentali, delle garanzie primarie, dei beni comuni. In cambio appunto di una miseria nemmeno dignitosa, elargita come una concessione, somministrata come una elemosina, un contentino, come La Fornero, ha chiamato le pensioni delle lavoratrici, che dopo tanta immeritata gratificazione vengono messe alla pari degli uomini, esodate, penalizzate, marginalizzate, precarie e costrette ai doppi lavori forzati anche in sostituzione di un welfare, umiliato e esautorato.

Paradiso privato, inferno pubblico:

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