La fuga dello Stato dalle sue responsabilità fa più paura della tremenda espressione “investimenti sulle calamità” usata da Gabrielli. Dato che l’Italia non investe più in disgrazie, speriamo almeno che investa per l’avvenire in cultura, sanità, ricerca, istruzione
Nuova protezione civile: c’è il terremoto? Cazzi vostri:
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