A differenza di suor Spinelli personalmente preferisco al sacrificio la responsabilità. La stessa che di fronte a qualcosa che si considera ingiusta o insopportabile o discriminante per molti dovrebbe suscitare diniego rifiuto e dimissione e non palpitanti lacrime. E all’emozione preferisco l’intelligenza illuminata quella che fa riprendere la sovranità del proprio destino e collabora alla salvaguardia di quello di altri.
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