mercoledì 25 luglio 2012

Giochi di guerra per il prof.Stranamore

Giochi di guerra per il prof.StranamoreLe crisi, finanziarie, ambientali, morali, si fanno incancrenire come ferite che costringono alla mutilazione, i nemici si esaltano per giustificare le guerre, la paura si nutre per ricattare il futuro tra emergenza clandestini/immigrati, emergenza terrorismo, emergenza inflazione, emergenza petrolio, emergenza rifiuti, fino alle emergenze spicciole o stagionali (caldo, maltempo, inquinamento delle città, bullismo, zanzare, guidatori ubriachi, ecc. ecc.), nella nuova semantica che riduce tutto al dualismo amico/nemico, noi/loro, interno/esterno, euro/lira, da trattare in pochi eletti, anzi nominati, nella war-room anticrisi. Perché è cruciale che il pericolo e l’insicurezza siano “percepiti”, avvertiti, e che si insinuino quotidianamente nella vita sociale, goccia a goccia, a piccole dosi omeopatiche prima per poi diventare espliciti, dirompenti, tanto da farci accettare qualsiasi imposizione anche la più iniqua. 

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