domenica 3 giugno 2012

Il sindaco Pisapio «

Il sindaco Pisapio «: "La sua geografia politica è quella del “centro”, i suoi capisaldi non hanno ambizione di trasformazione della società, di modifica della ripartizione della ricchezza, di alterazione degli assetti di potere. Anzi, assumono le gerarchie esistenti, i rapporti di forza vigenti, non come un terreno di conflitto, ma come un sistema rigido da mantenere e rispettare, quello del mercato che è sempre di più il mercato della politica, funzionale a quello scambio e commercio di favori e consensi necessari alla riproduzione di ceto e privilegi.

Se eravamo restii in passato a ammettere che “tanto sono tutti uguali” ora ne avremo la certezza: liste civiche, stelle o stalle, reduci del Pdl, Montezemolo o De Benedetti perpetuano il conformismo ideologico totalitario e iniquo che fa delle disuguaglianze i suoi pilastri, dell’egemonia monopolistica del sistema privato il suo interesse, della nostra riduzione in servitù e in merci la sua regola, del liberismo la loro guerra alla nostra libertà."

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