domenica 17 giugno 2012

Le banche: la grande rapina da L’Aquila ad Atene «

Le banche: la grande rapina da L’Aquila ad Atene «: "Oggi scopro che la realtà è assai peggiore: il soldi donati per L’Aquila, immessi a suo tempo sullo stesso percorso, sono finiti nelle banche a garanzia dei prestiti. Solo che gli istituti di credito li hanno tranquillamente incassati, per poi dimenticarli e concedere credito per ricostruire solo a chi aveva garanzie in proprio e naturalmente con corposi interessi. Alla fine L’Aquila rimane in macerie e le banche ci ballano sopra. L’identica cosa che avverà in Emilia, se non interverrà nessuno, come’è lecito supporre, visto come vanno le cose. Ma basta ingrandire la scala, moltiplicarla e ci troviamo mille chilometri a sud est, ad Atene dove la medesima logica regna sovrana, assieme ai ricatti e alle macerie non solo din Paese, ma della stessa civiltà europea."

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