sabato 2 giugno 2012

2 giugno, la festa alla Repubblica – 1

2 giugno, la festa alla Repubblica – 1:L’immonda risata di quella turpe coppia fiera della sua controriforma, così come la stolida e perversa ostinazione a mettere in scena il defilé di una nazione senza sovranità, cui viene imposto di venire meno ai principi costituzionali partecipando a missioni offensive sia pur eufemisticamente definite di pace, costretta a comprare aerei obsoleti che non fa nemmeno passare in cielo per dimostrare la sua muscolarità, l’acrobatica managerialità creativa di un uomo di impresa che non sa andare oltre ai buoni sconto del supermercato, sono l’allegoria di una classe dirigente separata, ottusa, chiusa in un’infame lontananza dalla vita, dal paese, dalla realtà, asserragliata in un solipsistico recinto di isolamento difensivo e ostile. Non è la loro festa quella di oggi. Ma non può essere nemmeno la nostra se non ci riprendiamo la bellezza di quei pensieri di tanti anni fa, la forza di quel riscatto di tanti anni fa, le ragioni di chi ha ragione e la giustizia dei giusti.

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