giovedì 26 gennaio 2012

Michele Redelberger
È il 27 gennaio già da un'ora. Sessantasette anni fa, in questo giorno, i cancelli di Auschwitz furono chiusi. Solo sentire questo nome echeggiare nella mia testa mi fa venire i brividi. Lì, come in molti altri luoghi, vennero sterminati in modo disumano non soltanto gli ebrei, ma tutti coloro che venivano considerati "diversi" dal regime. E le vittime non arrivavano solo dalla Germania. Arrivavano da ogni Paese dove fosse passata la follia cinquistatrice di Hilter...o dei suoi collaboratori. Arrivavano anche dall'Italia. Partivano dal binario 21 della stazione centrale di Milano, stipati come fossero oggetti inanimati in treni merci con le porte piombate. Avevano solo qualche fessura per respirare e vedere la luce. Questo genocidio è soltanto il prototipo di ogni genocidio avvenuto e che avverrà in questo mondo. Oggi non pensate solo alle vittime di Hitler, dei suoi seguaci e dei suoi collaboratori. Pensate alle vittime di tutti i dittatori e di tutte le dittature, di tutti i folli e di tutte le follie esistiti ed esistenti di questo mondo. E fate che questo pensiero vi guidi sempre verso le scelte che ritenete più giuste, verso il rispetto reciproco e la fratellanza da cui scaturisce ogni Costituzione democratica. Fate in modo che tragedie come questa non accadano mai più.

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