giovedì 19 gennaio 2012

Bruxelles indaga sulle multinazionali dell’acqua

ci viene venduto un rinnovamento del Paese che si basa su presupposti ormai vecchi di trent’anni, così che mentre in tutta l’Europa si ritorna alle gestioni pubbliche – e non solo dell’acqua – noi percorriamo il tragitto inverso pensando di svecchiare il Paese mentre stiamo dando la dimostrazione palmare del nostro ritardo. Non è un caso che mentre in Austria, Germania e Olanda si discuta proprio in questi mesi di come meglio tutelare il lavoro, da noi si cerca di realizzare la precarietà perfetta come panacea dello sviluppo. Se i vecchi politici sono un ostacolo, i tecnici anziani sono una iattura.


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