venerdì 17 maggio 2013

Femminicidio e gattoparde di Alberto Capece Minutolo

Femminicidio e gattoparde:
Naturalmente è assai più facile puntare il dito su tette e culi che non battersi per la parità salariale o per evitare che i contratti di lavoro si risolvano in un ricatto costante grazie alla loro aleatorietà, far finta di non rendersi conto che lo sfruttamento e il laissez faire che sembrano ormai l’unica stella polare della politica, colpiscono tutti, ma in maniera particolare le donne che giò partono in posizione di grande svantaggio. O magari insistere per mettere ordine in una legislazione sulla famiglia che se apparentemente favorisce le donne, lo fa nell’ambito di quella visione patriarcale tanto cara alla chiesa e ai democristiani. Così prendiamocela con Carosello, visto che è recentemente rinato e chiediamoci però perché sia sempre una donna a lustrare il pavimento o a cercare il bianco che più bianco non si può.
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