domenica 4 marzo 2012
Quella strana vecchiaia che non ama la lentezza
Confondere il progresso con la sua degenerazione in profitto, un grande progetto con un pasticcio dai molti lati opachi come la Tav Torino – Lione è un errore che forse non avrebbe commesso nemmeno il fantasma di Marinetti evocato da una fattucchiera del Pdl. Ma questo succede quando si vuole affrontare il presente con i ricordi e le categorie dell’ieri o dell’altro ieri. Cosa che del resto accade anche a politici non ancora venerandi, ma certamente vetusti, anzi in via di mummificazione.
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