No, questo non è un paese per esseri umani |: "Si, guai essere senza lavoro, guai essere precari, guai essere donne senza reddito e senza indipendenza, guai essere ragazzi senza soldi e senza futuro, guai essere deboli, malati, vecchi, perché il ricatto diventa inesorabile, le ferite e le botte mortali, l’esproprio del sé, dell’umanità che risiede ancora in noi diventa implacabile, contro persone ridotte a rifiuto di cui disfarsi, rottame vergognoso da rimuovere, oggetto sul quale esercitare potenza e indifferenza."
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