martedì 25 febbraio 2014

Renzi non mi piace granché. Però quanto a mancato rispetto dei patti mi spiace dire che anche il M5S non scherza. Mi aspettavo: a) apertura del parlamento come una scatola di tonno; b) stipendio di 2.500 euro; c) battaglia dura e quotidiana per eliminare gli sprechi e i privilegi di deputati e senatori. Dei profumi Chanel nei bagni e della sala massaggi a Montecitorio ho saputo non dai Cittadini eletti ma da L'Espresso online, due mesi dopo il loro insediamento. c) Lo stipendio risulta essere di 5.000 euro lordi (3.000 netti) con possibilità di scaricare come rimborso spese affitto, riscaldamento e spese varie fino a un massimo di 8.000 (ottomila!) euro (non mi pare che il comune cittadino che trova lavoro a Roma abbia rimborsi per spese in quel di Roma...). Non mi pare sia in atto una dura battaglia M5S per far chiudere gli ambulatori del parlamento, con 60 camici bianchi (cardiologi inclusi) che meglio starebbero nei pronto soccorso degli ospedali, a corto d'organico. Non mi pare neanche che i Cittadini deputati e senatori si stiano battendo per eliminare l'inaccettabile privilegio del rimborso spese odontoiatriche e mediche riservato ai parlamentari. Perché?

via Facebook

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