sabato 31 agosto 2013

Riassumendo, abbiamo quello che sarebbe il re dei moderati, talmente moderato da costruirsi un vulcano in giardino, o da mantenere decine di signorine, o da corrompere giudici e testimoni. Un moderatissimo signore che approfitta della giornata della Shoah per andare a dire che insomma, Mussolini ha fatto anche buone cose. Uno che ogni volta, puntuale, alle elezioni, permette a piccole falangi di ispirazione nazista di unirsi a lui (e ai suoi moderati). Penso ai moderati normali, onesti e prudenti, quelli che un tempo erano la spina dorsale della nazione, abituati a non fare il passo più lungo della gamba, riconoscere come moderata Daniela Santanché. Andiamo, siamo seri, è come dire che i khmer rossi erano umanitari, o che i giapponesi sono andati a Pearl Harbour in vacanza. O che – scusate la metafora arditissima – Silvio Berlusconi è un liberale.

via Facebook

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