lunedì 31 ottobre 2011

Il Simplicissimus: Folengus impudentem assessorem svergognat

Onorare Folengo al posto del traditore Virgilio non è soltanto assurdo in sé, ma è anche ridicolo sullo stesso piano grottesco dell'assessore, cosa che tuttavia nessuno ha notato. Folengo infatti, lasciò Mantova nell'adolescenza senza mai farvi un ritorno stabile; per qualche anno tentò composizioni poetiche di imitazione virgiliana, senza ottenere alcun successo. Poi, spogliatosi dell'abito da monaco benedettino per Girolama Dieda, una donna piena di intraprendenza, cominciò a girare dappertutto, guadagnandosi la vita grazie alla sua capacità di improvvisatore in versi. E in questo suo mestiere di poeta da osteria, mise a frutto le impressioni e le suggestioni del'ambiente padovano e bolognese dove già c'era qualche esempio di stile "macaronico". Non avendo avuto successo nell'imitazione di Virgilio si mise a deformarlo versificando in un latino tutto intriso di italiano e in un italiano tutto tessuto sul latino.

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Il Simplicissimus: Folengus impudentem assessorem svergognat

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